
Dopo la doppia medaglia d'argento ai Mondiali di Singapore, l'azzurro ha ammesso che gli sarebbe piaciuto molto competere anche in piscina.
Pur sorridente per il secondo argento iridato consecutivo, vinto venerdì nella 5 km ai Mondiali di Singapore (un titolo che fa il paio con quello dello stesso metallo conquistato mercoledì nella 10 km), Gregorio Paltrinieri ha voluto ricordare che dietro questo successo c’è una rinuncia per lui piuttosto dolorosa, quella alle gare in piscina. Ai microfoni di ‘Rai Sport’, il campione azzurro ha spiegato perché.
“Ho rinunciato a gareggiare in piscina, l’ho fatto a malincuore – ha detto, senza troppi giri di parole, Paltrinieri -. In realtà ero indeciso: per gran parte della preparazione ero più per il ‘no’, ma al Settecolli avevo fatto un ottimo tempo sui 1500 stile libero e ho pensato si potesse aprire uno spiraglio. Ma alla fine è andata diversamente”.
“Se mi metto d’impegno posso fare ottimi tempi sui 1500 – ha spiegato ancora il campione azzurro -, ma abbiamo deciso con il team di concentrarci sulle gare di fondo, poi dobbiamo anche aggiungerci il problema al dito. Tutto questo ci ha convinti a lasciar perdere le gare in piscina, anche se mi dispiace perché sarebbe stata una buona occasione”.
Classe 1994, Gregorio Paltrinieri vanta un palmarés incredibile, con cinque medaglie olimpiche (di cui una d’oro, nel 1500 stile libero a Rio 2016), 18 podi mondiali (6 ori) e 6 ai Mondiali in vasca corta (3 ori), 20 medaglie agli Europei di cui 13 d’oro, 6 agli Europei in vasca corta di cui 4 d’oro. Ha vinto inoltre 32 titoli italiani fra il 2011 e il 2023, tutti in piscina.