Tadej Pogačar nella leggenda: cinque Lombardia consecutivi

Articolo di Martino Davidi

Lo sloveno è arrivato tutto solo sul traguardo di Bergamo dopo 36 km di fuga. Secondo a 1'48" il suo irriducibile rivale Evenepoel.

Tutti sapevano che avrebbe potuto finire così, e Tadej Pogačar non ha deluso le attese: il Cannibale 2.0 ha vinto per la quinta volta consecutiva il Giro di Lombardia, una in più del Campionissimo Fausto Coppi, che ne vinse anche lui cinque ma “solo” quattro di fila, dal 1946 al 1949, e il quinto se l’aggiudicò poi nel 1954.

Pogačar è partito a 36,6 km dall’arrivo sul Passo di Ganda, e in meno di 3 km ha ripreso e staccato lo statunitense Quinn Simmons, ultimo superstite della fuga iniziale, e si è involato tutto solo, alla sua maniera, verso il traguardo di Bergamo.

Il fuoriclasse sloveno ha preceduto di 1’48” il suo più irriducibile rivale, il belga Remco Evenepoel, secondo come l’anno scorso, che è stato bloccato per qualche secondo dalle moto che ostruivano la strada sulla salita di Bergamo Alta nel finale ma aveva già un distacco incolmabile di oltre un minuto.

A 3’14” è arrivato terzo l’australiano Michael Storer, quarto Simmons a 3’39”. Primo degli italiani Christian Scaroni, quindicesimo a 5’21”. Pogačar ha partecipato a cinque Lombardia e li ha vinti tutti, inoltre ha vinto la decima Classica monumento: è il terzo della storia ad arrivare in doppia cifra dopo i belgi Eddy Merckx (19) e Roger De Vlaeminck (11).

Grande appassionato di sport, è stato un discreto lanciatore di peso ma ha dovuto smettere per problemi ai tendini. Ciò non gli ha impedito di mantenere i legami con il magico mondo dell’atletica. Gli piace scrivere, ma anche leggere: il suo autore preferito è Stephen King e spera di poterlo incontrare un giorno.

TG SPORT


Articoli correlati