Saronni spiega i problemi di Fabio Aru

Il consigliere del team UAE Emirates fa il punto sulle condizioni del corridore sardo.

Giuseppe Saronni, uomo immagine del team UAE Emirates, ha parlato di Fabio Aru in un’intervista a tuttobiciweb. Il sardo dopo l’operazione in primavera e un discreto Tour sperava nel rilancio alla Vuelta ma è arrivata la doccia fredda del ritiro. “Mi spiace per mille ragioni, la prima sotto l’aspetto puramente umano: se fosse uno che non si impegna o non fa il professionista, invece lui è esemplare, lavora come nessuno altro e meriterebbe ben altri risultati. Conoscete bene i problemi che ha avuto, il suo recupero andava forse gestito con più calma, con meno frenesia e più prudenza. Un rientro lento sarebbe stato l’ideale per creare una base di lavoro e raggiungere la miglior condizione”. 

“Invece l’entusiasmo ha probabilmente tratto in inganno un po’ tutti: al Tour aveva una condizione buona ma non buonissima, ha spinto probabilmente oltre il suo fisico e questo ha compromesso la Vuelta. Per completare, ha avuto anche il citomegalovirus: ora ha appena completato un nuovo ciclo di esami e speriamo che sia tutto risolto. Cosa mi aspetto da lui per il 2020? Spero stia bene. Se Fabio torna a stare bene, poi il resto verrà da solo”.

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