Fabio Felline annuncia l’addio al ciclismo

Articolo di Andrea Gussoni

"Con un mix di emozioni voglio partire da lontano, da quell’ultima vittoria del 2020. Allora non lo sapevo, ma stavo scrivendo le ultime pagine di un capitolo bellissimo della mia vita".

Fabio Felline con un lungo post su Instagram ha annunciato il suo addio al ciclismo: “Con un mix di emozioni voglio partire da lontano, da quell’ultima vittoria del 2020. Allora non lo sapevo, ma stavo scrivendo le ultime pagine di un capitolo bellissimo della mia vita”.

“Oggi, invece, so che quel capitolo si chiude davvero. Il 1° novembre, di solito, era il giorno della mia Fellinata — la festa di arrivederci alla stagione successiva. Ma il 2026 non avrà una stagione da corridore”.

“Come molti sanno, avevo già detto addio alle corse l’anno scorso. Poi la nostalgia, quella che solo chi ha vissuto certe emozioni può capire, mi ha spinto a tornare. Ho rimesso il numero sulla schiena, grazie alla squadra che nel lontano 2009 mi aveva lanciato nel professionismo.
Quest’anno quella stessa squadra ha gettato le basi per crescere ancora, e poter contribuire a questo progetto — accanto a ragazzi giovani, pieni di entusiasmo e sogni — è stato un privilegio. Ho provato a trasmettere loro qualcosa del mio ciclismo, e nel farlo, mi hanno insegnato anche loro qualcosa di prezioso”.

“Ma lungo il percorso qualcosa in questo progetto è cambiato. E così, con serenità e gratitudine verso il ciclismo, oggi metto la parola “fine” al capitolo del Fabio corridore”.

“Ho vissuto il ciclismo nella sua pienezza, in ogni sfumatura: dal ragazzo che aspettava i vestiti della prima squadra in un parcheggio, al professionista che si è trovato a correre fianco a fianco con i campioni che fino a poco prima guardava in TV… e addirittura a batterli, che soddisfazione!!”.

“In questi anni ho vinto 14 volte, sono salito sul podio una trentina, e ho centrato la top 10 un centinaio di volte. Ma i veri numeri che porto con me sono altri: le persone incontrate, le sfide condivise, le amicizie nate sulla strada. E la consapevolezza che questo sport è, sì, una scuola di vita. Il ciclismo mi ha dato veramente tanto. E anche se da oggi non sarò più un corridore, so che il mondo della bici farà sempre parte di me — in altre forme, con nuovi progetti, ma con la stessa passione di sempre. La storia diversamente continua”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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