Gianmarco Tamberi, undicesimo posto 48 ore dopo essere diventato papà

“Sono convinto che diventare papà sia l’emozione più forte che abbia mai provato, orgoglioso della donna che è Chiara"

Per Gianmarco Tamberi il viaggio-lampo in Polonia (a 48 ore dalla nascita della primogenita) non ha fruttato i risultati sperati. Il campione olimpico, mondiale e europeo supera 2,14 alla seconda prova ma sbaglia tre volte la quota successiva a 2,18, un errore netto il primo, due salti simili il secondo e il terzo abbattendo l’asticella nella seconda fase del salto, chiudendo in undicesima posizione.

Il successo arride al neozelandese campione olimpico a Parigi Hamish Kerr, che sale al personale stagionale di 2,33 e sbaglia due volte a 2,35. Si fermano a 2,28 la statunitese Harrison e l’ucraino Doroshchuk.

“Sono convinto che diventare papà sia l’emozione più forte che abbia mai provato, orgoglioso della donna che è Chiara, già innamorato della piccola Camilla”, le parole di Gianmarco Tamberi.

£Sapevo che sarebbe stato difficile tirar fuori la prestazione atterrando qui praticamente un’ora prima della gara, invece che un paio di giorni prima come al solito, ma mi sembrava giusto esserci perché avevo dato la parola al meeting e al mio team. Ho dentro tanta energia, ma anche stanchezza fisica e vengo da un periodo difficile dal punto di vista sportivo, come sappiamo, però ci ho provato”.

“Mondiali di Tokyo? Non lo so, è complicato. Quest’anno ho iniziato molto tardi la preparazione, la riabilitazione al ginocchio ha preso la maggior parte del tempo. Sono molto indietro e lo vedo nella tecnica: anche se riuscissi a metterci tanto di più, non so fino a che punto e non vorrei fosse una forzatura andare ai Mondiali, lo deciderò ma non subito dopo una gara e non da solo. Se non vedo di poter svoltare questa situazione, anche se con più pressione rendo meglio, allora continuerò il percorso di quest’anno: quello che conta è di poter lavorare bene per Los Angeles 2028“, ha concluso.

TG SPORT


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