3×3 a Tokyo, Chiara Consolini e la cura dei dettagli

Chiara Consolini è carica

Per la seconda volta nella storia, l’Italia del basket sarà rappresentata ai Giochi Olimpici da due delegazioni: successe a Mosca nel 1980, quando la maschile vinse la Medaglia d’Argento (Meo Sacchetti in campo) e la femminile chiuse al sesto posto. Solo che questa volta, a tenere alta la bandiera tricolore saranno quattro ragazze che, proprio nell’anno in cui il 3×3 è diventato sport olimpico, sono riuscite nell’impresa di essere tra le otto formazioni a Tokyo.

Chiara Consolini non faceva parte della squadra che vinse il Mondiale nel 2018, ma pian piano ha fatto sempre più esperienza fino a diventare una giocatrice olimpica di 3×3: “Per me sono le prime volte a questi livelli e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo – ha detto -. Quello che ci serve è ritrovare il ritmo partita e curare i piccoli dettagli che in questa disciplina fanno la differenza. Il gioco di squadra si può sempre perfezionare e allenarsi nel modo giusto aiuta eccome”.

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