
Straordinaria prova di Lorenzo Musetti, che prevale in tre set su Munar (6-3, 6-0, 6-1) e arriva dove a Flushing Meadows non si era mai spinto
Lorenzo Musetti vola ai quarti di finale degli US Open, regolando in una sfida completamente a senso unico lo spagnolo Jaume Munar. Il carrarese, numero 10 del circuito ATP, riesce a prevalere in poco più di un’ora e mezza di gioco dominando il rivale in tre set. Il punteggio finale parla chiaro: 6-3, 6-0, 6-1. Per lui si tratta del primo quarto di finale sul cemento newyorkese, il terzo in un torneo dello Slam. Il tutto con lo sfondo di un’ipotesi stuzzicante: la sfida tutta italiana nel prossimo turno di Flushing Meadows con Jannik Sinner.
L’avvio di partita rispecchia solo in parte l’andamento della serata di Musetti, che dopo due game sostanzialmente alla pari strappa a Munar il servizio del 2-1. In un set rapido come si riveleranno quelli successivi, non si registrano particolari scossoni fino all’accelerazione che condizionerà l’intera partita: ancora non si può sapere, ma inizia nel nono game quando l’azzurro si prende il secondo break e il set.
Da questo momento in poi Musetti inizia infatti a martellare l’attonito Munar, che nel secondo set vive un vero e proprio incubo. Già al secondo game arriva un ulteriore break, che il toscano si porta a casa al secondo tentativo. Ne basterà invece uno solo per prendersi il 4-0 e il 6-0, in tre game uniti dalla facilità con cui l’azzurro li porta a casa e dal fatto che il suo avversario riesce a strappargli un solo punto in ognuno dei tre casi.
Se il secondo set si conclude in meno di mezz’ora, il terzo e decisivo la supera di una manciata di minuti. Ma non è meno a senso unico di quello che lo aveva preceduto. Munar interrompe il filotto negativo prendendosi quantomeno il punto dell’1-1, poi il suo incubo ricomincia: Musetti gli annulla ben quattro palle break nel game successivo, ma gliene basta uno in quello dopo ancora per riportarsi sul 3-1. Lo spagnolo non reagisce più: anche il sesto game si chiude con un break a 15, l’azzurro mantiene il servizio e lo inchioda sul 6-1 finale.