
Il no alla Coppa Davis avrà conseguenze anche su Los Angeles.
Quotazioni in ribasso
In ribasso le quotazioni di Jannik Sinner in veste di portabandiera alle Olimpiadi che nel 2026 andranno in scena negli Stati Uniti, a Los Angeles.
Un palmares che vale tantissimo
L’altoatesino, che non ha mai partecipato alla rassegna a Cinque Cerchi, aveva visto il proprio nome più volte accostato al prestigioso compito: è stato numero 1 del tennis mondiale (ora è secondo, ma il suo livello è sempre altissimo), ha vinto tornei importanti, sia da solo che in squadra.
Una rinuncia che fa male
Ed è proprio la rinuncia a partecipare all’imminente Coppa Davis, una decisione che depotenzierà sensibilmente il gruppo a disposizione di Filippo Volandri, che potrebbe avere messo la parola ‘fine’ in chiave ‘pole position’ alla sfilata che inaugurerà la kermesse di Los Angeles. Dove, comunque, Jannik dovrebbe andare. O almeno si spera…
Un capitano diplomatico, un ex capitano che va giù piatto
Mentre Volandri ha evitato ogni polemica, benché non possa essere contento, Nicola Pietrangeli non si è risparmiato nell’attaccare l’ex numero 1 al mondo: “È un grande schiaffo al mondo sportivo italiano. Non capisco quando parla di scelta difficile, deve giocare a tennis mica fare una guerra”, ha detto telefonicamente all’Ansa.
La spiegazione di Jannik
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport Jannik ha parlato della scelta di rinunciare alla Coppa Davis: “Quest’anno abbiamo deciso così, io e il mio team. È una decisione difficile non andare alla Coppa Davis, ma nell’altro senso l’obiettivo dopo Torino è ripartire con il piede giusto in Australia”.