Jannik Sinner tra Roma, Parigi e Wimbledon

Le parole di Jannik Sinner

Jannik Sinner ha concesso una lunga intervista a Sportmediaset: “Già pensare di farne parte è bello, andrò a Parigi per provare a prendermi una medaglia. Ma anche perché per il mio futuro è importante conoscere sportivi nuovi che hanno nuovi metodi di lavoro, prendere più informazioni possibili perché ci saranno gli atleti più forti”.

Prima però ci sarà da sfatare il tabù legato a Roma: “L’anno scorso, nonostante un buon inizio, non avevo fatto un buon torneo: quest’anno spero di alzare il mio livello. È un bellissimo torneo, la cosa più bella è giocare di fronte a tanti tifosi: quando entri in campo senti un boato bellissimo, sembra quasi ci siano 50.000 persone”.

Capitolo Wimbledon: “È una sfida che mi piace, conoscere una superficie un po’ diversa. Devi fare tanta amicizia con l’erba, a volte rimbalza male, a volte scivoli…”. E per quanto riguarda la terra? “È il terreno dove posso migliorare di più ma sono sicuro di poter giocarci molto bene”.

Chiosa sulla pressione: “Fa parte del gioco, è anche una cosa positiva perché vuol dire che sto facendo bene sul campo. Il successo comunque non mi ha cambiato come persona. Sogno di ritrovare quella sensazione di vittoria ma so quanto siano importanti le cose fuori dal campo: come stanno la mia famiglia e le persone vicine, alla fine è quello che ti resta”.

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