Angelo Binaghi spinge Camila Giorgi ancora più in alto

Le parole di Angelo Binaghi

Il Presidente della Fit Angelo Binaghi ha commentato su Supertennis il trionfo di Camila Giorgi. “Una grandissima vittoria. Sono molto contento per lei e per la sua famiglia. Credo che questa vittoria possa aprirle una seconda, nuova vita da tennista nella quale spero che non perderà tutte le occasioni che le sono passate davanti nella sua prima vita tennistica. Spero che riuscirà a migliorare in tanti aspetti del suo gioco nel quale, secondo me, può fare ancora grandi progressi. L’ho vista giocare questa settimana e mi è sembrata veramente una spanna sopra tutte le sue avversarie”.

“Probabilmente sconta ancora un po’ di inesperienza perché oggi era molto più nervosa della sua avversaria che era più abituata a giocare match così importanti. Ma credo anche che troverà nuove soluzioni dentro il campo e anche fuori dal campo. Imparerà a gestire meglio i momenti importanti della partita, troverà maggiore continuità durante il match. Questo succede a tutti giocatori con l’avanzare dell’età e a maggior ragione è immaginabile che succeda per una giocatrice che fino a ieri era, direi, abbastanza immatura per il livello di tennis che stava esprimendo. Io credo anche imparare tutte queste cose e saperle gestire renderà il tennis di Camila più divertente e credo che anche lei si divertirà molto più di prima. Tra l’altro, avendo un fisico, direi, bestiale per il tennis femminile, credo che avrà una carriera lunga, che sarà una giocatrice longeva. E quindi l’annuncio di oggi è che dobbiamo ricominciare a seguire anche le fasi finali dei tornei femminili, non solo quelle dei tornei maschili”.

“Al di là del risultato di Camila, gli altri non sono paragonabili a quelli delle ragazze del periodo d’oro. Però Camila può vincere qualunque torneo al mondo. Deve trovare continuità nel torneo come è riuscita a trovarla oggi. Deve trovare un pochino più di continuità nel servizio e nella gestione delle singole partite ma io credo che questo successo le darà una consapevolezza dei propri mezzi molto maggiore di quella che ha avuto nel passato e l’aiuterà a gestire meglio situazioni importanti non solo dentro al campo ma anche fuori dal campo. Credo che questa sia la strada giusta”.

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