Wade svela il suo futuro

Si può dire che questa offseason sia stata piuttosto movimentata per il famoso Banana boat composto da Chris Paul, Carmelo Anthony, Dwyane Wade eLeBron James.
Nessuno di questi quattro top player ha avuto un’estate di relax, perché se Chris Paul è stato artefice del proprio destino lasciando i Clippers per andare a Houston, LeBron James ha subìto il primo “due di picche” della propria carriera con la dipartita di Kyrie Irving, mentre Carmelo Anthony è ancora in attesa di capire quale sarà il proprio destino con i Knicks.

Chi era stato maggiormente tangenziale ai movimenti era stato Dwyane Wade inizialmente, ma poi quando i suoi Bulls hanno letteralmente smantellato cedendo Jimmy Butler, tutto ha avuto connotati diversi. Wade dopo il faraonico contratto firmato nella scorsa stagione ha deciso di confermarlo anche per la prossima stagione portandosi a casa 24 milioni di dollari, ma in questo caso non sono solo i soldi a fare la felicità. All’età di 35 anni è troppo tardi per fare da chioccia a un gruppo di giovani come quello dei Bulls, senza avere la possibilità di incassare i dividendi quando questo nucleo (se mai succederà) sarà competitivo per gli alti livelli. Per questo motivo sembra ormai molto vicina la separazione tra la squadra e il giocatore, permettendo così all’uomo da Marquette di guardarsi in giro.

“Tutti vogliono competere per il titolo e anche io alla mia età credo di poter dare qualcosa d’importante a una squadra che compete –dice Wade- se la mia carriera dovesse finire così senza ulteriori possibilità di titolo, di certo non potrei ritenermi insoddisfatto visto che ho potuto competere a quel livello diverse volte, ma la mia idea è di provare a ritornarci almeno un’altra volta”.

Wade è piuttosto chiaro in un’intervista rilasciata al columnist David Aldrige e appare chiaro che una transazione sul suo contratto con i Bulls sia cosa praticamente fatta, con tante squadre alla sua porta. In primis ci sono i Cleveland Cavs dell’amico LeBron James che vuole recuperare i fasti dei tempi degli Heat e al secondo posto c’è proprio la sua vecchia franchigia che lo ha lasciato andare la scorsa stagione e ora, nella persona in particolare di Pat Riley, lo rivorrebbe alla sua corte.

In collaborazione con basketissimo.com

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