Russell Westbrook come Magic Johnson

Non ci sono solamente i record di Curry e dei Warriors in questa stagione. Mercoledì notte Oklahoma ha vinto nettamente contro i Clippers (120-108), che avevano l’occasione di riaprire il discorso per la terza classificata all’Ovest, dopo qualche colpo  a vuoto dei Thundercity. Ma il match diretto non ha cambiato le gerarchie, e il Batman e il Robin della NBA si sono scambiati le parti.
 
E il principale attore è stato Russell Westbrook, il missile terra aria, con una tripa doppia speciale: 25 punti, 20 assist, 11 rimbalzi. Gli statistici a caldo hanno parlato di un fatto che non si verificava da 20 anni, in realta sono di più, perchè Magic Johnson riuscì in questa impresa coi Lakers nel 1988. “Ma io sono nato proprio nell’88”, ha commentato  Westbrook, nato a Los Angeles, mentre Earvin Johnson, o meglio Magic, è nato a Lansing, Michigan.
 
Westbrook non è una novità, è stato premiato MVP negli ultimi due All Star Game, non è un vero regista, ma una guardia di un atletismo senza precedenti. Era già un collezionista di triple, secondo questa stagione solo a Draymond Green, ma non aveva mai toccato i 20 assist, che quindi è il suo nuovo record.
 
C’è un altro aspetto della partita. Di fronte aveva Chris Paul, il genio della regia che ha diretto il Dream Team a Londra segnando i canestri decisivi. E quindi l’esito del duello diretto potrebbe determinare un passaggio di consegne alla guida del Dream Team a Rio.
 
E’ inaudito quello che riesce a fare”, ha detto Durant. “Le parole non possono descrivere il nuovo tipo di gioco, sembra che faccia tutto senza sforzo, con facilità e una velocità per cui non sai nemmeno cosa sta succedendo”.
 
E’ stata la 30esima tripla-doppia della sua carriera, l’11esima di questa stagione e la terza nelle ultime 5 cinque partite. Inoltre quando Westbrook va in tripla-doppia in questa stagione i Thundercity vincono sempre, mentre in carriera i successi sono 26 contro 4 sconfitte.
 
A cura di Enrico Campana

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