Raptors, prima finale per il Canada

Evento nazionale per il Canada. A 21 anni dall’ingresso nella NBA i Raptors, il club nel quale hanno giocato Andrea Bargnani, Belinelli e prima Vinenzo Esposito e dove Murizio Gherardini è stato nel front office, raggiungono la prima finale di conference. Battendo una squadra titolata, con gli ultimi due titoli nell’ultima decade. Non è cosa da poco, non sono ancora riuscite a giocare una finale Charlotte, New Orleans e negli ultimi anni i quotati Clippers di Chris Paul, Blake Griffin e coach Rivers per una serie di circostanze sfavorevoli. Hanno bravamente difeso il fattore campo conquistato con 56 vittorie e 26 sconfitte, dominato l’Atlantic Division dei titolati Boston, Knicks e 76ers, e quale seconda classificata all’Est col 68%, la loro miglior stagione di sempre, meritano di sfidare da martedì Cleveland nella finale.

Non è stato facile arrivare in cima alla montagna, in questi playoff hanno perso la prima con Indiana e Miami e vinto alla settima. E per due volte hanno svoltato con un finale ruggente, 25-9 con Indiana in gara4 e 30-11 con Miami coi quali hanno giocato 3 supplementari vincendone 2. Sulla carta la finale che comincia martedì, dopo gara1 di stanotte fra Warriors e Thunder, potrebbe essere un match chiuso perché Cleveland ha archiviato la pratica con Detroit e Atlanta con un duplice cappotto (4/0) e ha goduto di 9 giorni di riposo, mentre la squadra di Dwane Casey, coach emigrante che ha cominciato la carriera in Giappone, per arrivare a questo traguardo in un mese ha giocato 14 gare. In campo ogni due giorni, facendo a meno con Miami per il problema alla caviglia Jonas Valanciunas, il lituano volante, il migliore contro Indiana, anche se il suo sostituto, il congolese Biyombo arrivato nella NBA attraverso la Spagna e senza la trafila del college, non è stato da meno, vedi i 20 rimbalzi di differenza di gara7. Per le statistiche, è la 14.a squadra della NBA a vincere 2 volte alla settimana gara significa temperamento coesione, tenuta fisica, buona panchina. Vanno allo sconto anche gli acquisti di Demarre Carroll arrivato da Atlanta e recuperato per i playoff dopo un’operazione al ginocchio, il probabile anti-LeBron, e l’argentino Scola, una leggenda, che in questa serie ha fatto panchina ma è stato importante nella regular season con la sua carica agonistica.

Tutti dei Raptors i parziali, Miami ha condotto solo sul 37/36 a 5′ del secondo tempo: la squadra di casa è arrivata a +8 all’inizio del quarto e poi dilagato, 30 punti contro 11, +27 di scarto, per la prima volta in questa serie sopra i 100 punti. E potrà recuperare anche Valanciunas. Dopo una serie difficile nel tiro, Lowry e De Rozan sono stati micidiali, specie il play, 35 punti, una quasi tripla doppia, punti assist e rimbalzi, acquisto indovinatissimo e oggi fra le guardie dominanti della NBA, dopo essere stato ripudiato da Houston che invece in Canada ha trovato la sua dimensione di All Star. E così anche DeMar DeRozan, l’All Star costruito in casa, che Bryant ha suggerito ai Lakers come suo miglior sostituto.

Miami senza Bosh fermato dai medici e con Hassan Whiteside, il centro che aveva fatto gavetta in D-League e sarà il centro giovane più ambito del mercato fuori da gara3, è crollato negli ultimi 10 minuti. Miami veniva da 6 vittorie nelle gare decisive dei playoff e cercava la settima per eguagliare il record dei Lakers e di Boston. Wade e lo sloveno Dragic (al quale è mancato del tutto il tiro da 3, 0/5, nell’ultima gara, non dotato di un fisico esplosivo) in due hanno segnato meno di Lowry-DeRozan, 63 punti, più della metà della squadra. La differenza, a conti fatti, in questa serie non è stata altro che quella della coppia di guardie. Wade è arrivato stanco con i suoi 34 anni, l’aver snobbato l’inno canadese gli è costato un clima difficile nelle ultime due gare a Toronto. Se l’è cercata, ma tutta la sua vita non è stata facile. La mamma distrutta dall’alcool, il basso profitto scolastico a Marquette, la battaglia legale con la prima moglie per l’affidamento dei due figli, da ultimo il secondo matrimonio per l’ex attrice e fotomodella Gabrielle Union, di 10 anni più anziana, vittima in gioventù di violenza carnale mentre lavorava come commessa.

Kyle Lowry ha ammesso che questo traguardo è costato molta fatica. “È bello sentire il pubblico di casa,” ha detto invece DeRozan. “L’organizzazione dei Raptors se lo merita, questo paese se lo merita. Ma non abbiamo ancora finito.” Dwane Casey non ha ma dubitato del duo Lowry-DeRozan anche nelle serate nere di tiro, che non sono state poche. “Son i nostri All Star e hanno giocato da All Star, ci hanno potato fin qui ma non è finita. Mai dire mai”.

Le cifre evidenziano migliori percentuali di tiro per i Raptors (45,9 contro 44,4 nel tiro totale e 45 contro il 28 da 3 perchè questo è il tallone d’Achille di Miami), quasi il doppio dei liberi (43 a 23 tentati) per le percussioni di Lowry e De Rozan e la potenza atletica di Biyombo (12 liberi) e i 20 rimbalzi offensivi dei canadesi, giusto la differenza nel duello a rimbalzo.

Karl-Anthony Towns che è già diventato l’acronimo KAT è la miglior matricola dell’anno, anche stavolta il miglior giovane è stato il n.1 del draft che succede al compagno Wiggins. Il n.32 di Minnesota che viene dal New Jersey ha giocato 82 gare con 29 vittorie e 18,11 punti 10,7 rimbalzi e 1,7 stoppate di media, per Kevin Durant diventerà un Hall Famer della Lega. Per la panchina dei Knicks Phil Jackson dopo David Blatt ha incontrato Frank Vogel che non è stato confermato da Indiana dopo 6 stagioni e sarebbe favorito per la panchina di Orlando dove fra i candidati c’è anche Messina che potrebbe a sua volta avere un’offerta dai Grizzlies.

PLAOYFF NBA Semifinale G7, Est:TORONTO-Miami 116-89 (4/3; 25-24, 28-23; 33-31, 30-11; 35 K.Lowry 11/20 5/7 da3 tl8/11 7r 9a 4re 4pe, 28 D.DeRozan 12/29 0/1 da3 tl4/7 8r, 17 B.Biyombo 6/8 tl5/12, 14 D.Carroll 4/5 tl4/4 2/2 da3 5r, 11 P.Patterson 2/8 0/4 a3 11r; 16 D.Wade 8/13 2/4 da3 tl2/4 4r 3a, 16 G.Dragic 6/17 0/5 da3 tl4/5 tl4/5 6r 7a, 14 J.Winslw 3/8 2/3 da3 tl6/8 8r, 13 J.Johnson 6/9 1/2 da3 2a 3r, 1 L.Den 4/9 0/3 da3 tl4/4 2r)

STANOTTE – Ovest, G1F Golden State-Oklahoma. Martedì 17 maggio: Cleveland-Raptors.

LA SITUAZIONE – Est: CAVALIERS-Hawks 4/0 (104-93, 123-98, 121-108, 100-99), RAPTORS-Heat 4/3 (96-102 OT; 96-92 OT; 95-91; 94-87 OT; 99-91; 91-103; 116-89) . Ovest: WARRIORS-Portland 4/1 (118-106; 110-99; 108-120; 132-125 OT; 125-121); SPURS-Thunder 2/4 (124-92, 97-98; 100-96, 97-111; 91-95; 99-113).

SKY TV – Oggi differita Raptors-Heat ore 20.30 SS 3 HD, ore 23.30 SS 2HD; martedì 17 maggio, ore 3 diretta Warriors-Thunder (SS 2HD) differita ore 18 SS 3HD, ore 23 SS 2HD.

A cura di ENRICO CAMPANA

Articoli correlati