Il peggior Kobe Bryant di sempre

Anche in fatto di record, gli Spurs non vogliono essere da meno dei Warriors in questo finale di stagione caratterizzato dalle assenze e dalla messa in campo di squadre sperimentali di chi è già fuori dai playoff. Gli Speroni d’argento hanno vinto a Memphis di 14 senza Parker, Leonard e West e pur lasciando a casa Tim Duncan e Manu Ginobili e con le riserve Anderson, Marjanovic e Miller starters hanno eguagliando i Cetics ’84-85 con 74 gare vinte senza mai perdere due volte di seguito e con almeno 25 vittorie esterne per la 12esima stagione.
Per i contro-record o l’altra faccia della medaglia della NBA, nella terra dei mormoni serata da calvario di Kobe Bryant nel contesto di quella drammatica dei suoi Lakers battuti di 48 punti dagli Jazz (c’era già stato un -48 coi Clippers nel 2013-14). Ma il pubblico generosissimo ha compreso i molti problemi fisici del Black Mamba e quando all’inizio del quarto finale è andato in panchina col minimo storico di 5 punti (1/11 al tiro, -44 di minus/plus) della sua carriera, gli ha tributato un’affettuosa standing ovation. Come sono lontani i tempi in cui veniva insultato a Salt Lake City per la denuncia di una cameriera (assalto sessuale) durante una trasferta.
Quando a novembre ha annunciato il ritiro dal quale è nato un “farewell tour” senza precedenti come fatto commerciale per la caccia al biglietto (con prezzi saliti dell’80 per cento), Kobe ha stipulato un contratto con i tifosi e quindi nonostante si trascini in campo ribadisce la sua presenza nelle ultime 8 gare. The show must goes on…
Scambio di cortesia fra Kings e Portland: quasi un’amichevole di lusso per la decisione di lasciare a casa Rudy Gay e in panchina Cousins, Rondo (le sue cattiverie lanciate contro Dallas, la ex squadra, dopo averla battuta sono state proprio infelici, concordano tutti, e potrebbe essere multato) e Belinelli. L’attenzione si è spostata sul fratellino di Curry, il 25enne Seth, anche lui con la maglia n.30. Alla sua terza gara da starter è stato il top scorer della sua squadra, 21 punti, con 3/6 da 3, 15,7 di media nelle ultime 5 gare.
Le triple sono un marchio di famiglia e nel suo piccolo Seth, alla sua terza stagione NBA, ne segna 2,3 su 5 tentativi per gara. Il guaio è che questa sua esplosione potrebbe costare a Marco Belinelli la messa sul mercato che apre proprio nei giorni del preolimpico di Torino, la prima settimana di luglio.
Nella partita di maggior contenuto di lunedì Oklahoma, terza all’Ovest, ha battuto di 19 i Raptors, secondi all’Est, a Toronto e questo tratteggia la disparità di valori fra le due conference. Per Oklahoma ottava vittoria consecutiva, miglior striscia vincente in questo momento della Lega, 34 punti di Kevin Durant e 26 di Russell Westrook il quale ha firmato la sua tripla-doppia n.16, una in meno del record stagionale di Magic Johnson con 8 gare davanti per sorpassarlo. Nessun altro aveva fatto tanto, nemmeno Michael Jordan che il missile terra-aria dei Thundercity ha eguagliato per il maggior numero di triple mensili, 7 nell’aprile ’89. E il mese dei Thunder finisce giovedì a Detroit, arriverà l’ottava meraviglia?
Tranne i Magic nel 1994 nessuno ha fatto meglio di Oklahoma nel suo ultimo filotto: 117,3 punti di media con uno scarto di 171 punti!. E Durant ha superato Steve Nash (17.387 punti) salendo al 79° posto fra i marcatori arrivando a 59 gare consecutive oltre i 20 punti. Solo Kobe ha fatto meglio con 63 dal 9 dicembre 2005 al 3 novembre 2006. Inoltre la “premiata ditta” per la 22esima volta ha superato entrambi i 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist lasciandosi alle spalle Michael Jordan e Scottie Pippen annata ’91-92.
“Certo, è la misura di quello che ho fatto, ma con tutto il rispetto per le cifre, a me interessava la vittoria e trasmettere fiducia ai miei compagni”, è stato il commento di Westbrook il quale continua a predicare modestia.
All’Est i Bulls con 36/37 come Washington sono a 3 vittorie sotto e 2 sconfitte up da Detroit per l’8° posto, siamo al recupero impossibile o quasi…All’Ovest Dallas con la vittoria di Denver nonostante il rientro di Kenneth Faried raggiunge Houston a 36-38 per l’8° posto e davanti c’è Utah (37-37). Calendario favorevole per i Rockets con 3 trasferte (Cleveland, Dallas, Minnesota) e 5 casalinghe (Chicago, Oklahoma, Suns, Lakers e Kings) contro 4 trasferte dei Mavs (Detroit, Minnesota, Clippers e Utah) e 4 casalinghe Knicks, Rockets, Memphis e Spurs) .
SKY TV – Alle 4.30 di mattina di mercoledì 30 marzo diretta di Warriors-Wizards (differita lo stesso giorno alle  14 e 23 SS 2HD e alle 17 SS 1HD) e venerdì 1 aprile alle 3.30 diretta di Thunder-Clippers (SS 3HD, differita sempre venerdì alle 15 e 22.30 ss 2HD e all 17 3 HD). Chiusura settimanale con Spurs-Raptors da San Antonio, diretta alle 2.30 (SS 1HD, Tranquillo-Pessina) di domenica 3 aprile e in differita alle 10.30 (2HD) e alle 16.15 (3HD).

RISULTATI lunedì 28 marzo – MIAMI-Brooklyn 110-99 (30 D.Wade 9a 20 T.Young 9r); Toronto-OKLAHOMA 100-119 (19 D.DeRozan, 18 N.Powell, 10 J.Valaniunas 10r; 34 K.Durant 3/10 da3 tl9/10 8r 8a, 26 R.Westbrook 10/16 1/3 a3 tl5/8 11r 12a); Chicago-ATLANTA 100-102 (20 D.Rose 8/15 2/4 a3 5r 5a, 19 P.Gasol 2/4 da3 tl1/2 5a 8r, 9 T.Gibson 12r; 26 J.Teague 9/18 tl8/8 6r 7a, 14 D.Schroder 6/10; Memphis-SAN ANTONIO 87-101 (14 V.Carter 2/3 a3, 11 M.Barnes 9r; 31 L.Aldridge 13r, 17 P.Mills 3/4 da3); MINNESOTA-Phoenix 121-116 /32 A.Wiggins, 27 KA Towns 10r, 17 R.Rubio 7r 11a; 30 B.Knght 7/11, 30 D.Booker tl8/9 5a, 14 A.Len 13r); NEW ORLEANS-New York 99-91 (22 J.Holiday 6r 6a, 16 T.Douglas 22 C.Anthony 4/11 da3 5r 6a, 16 K.Porzingis 10r); Denver-DALLAS 88-97 (23 W.Barto 5/9 da3 8r, 9 K.Faried 11r, 16 E.Mudiay 5/11 6r 7a;18 JJ Barea 7/13 3/6 da3 11a, 16 D.Powel 7r, 10 D.Nowitzki 4/17 0/3 da3 4r 33′); UTAH-LA Lakers 123-75 (30 R.Hood 11/13 tl 8/9, 14 D.Favors 9r, 8 R.Gobert 3/8 19r; 16 L.Williams 3/5 da3 tl5/6, 5 K.Bryant 1/11 0/4 da3 tl3/3 2a 3 re); PORTLAND-Sacramento 105-93 (21 A.Crabbe, 16 CJ McCollum 5/13, 13 D.Lillard 3/5 da3 9a; 21 S.Curry 9/17 3/6 da3, 18 O.Casspi 6/14 6r 5a, 13 W.Cauley-Stein 14r); LA CLIPPERS-Boston 114-90 (16 A.Rivers, 15 D.Jordan 13r tl5/7, 13 C.Paul 5/14 14a; 24 I.Thomas 5/14 tl12/13, 9 J.Sullinger 11r).

A cura di ENRICO CAMPANA

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