Harden ferma Denver, i Cavs strapazzano Boston

Il sogno di vincere anche a Houston  e agguantare Portland nella sfida per l’ottavo posto all’Ovest, l’unico verdetto ancora aperto, è durato fino all’ultimo minuto grazie ad un’altra garibaldina di Gallinari (23 punti) e a una “quasi” tripla-doppia di Jokic, ma dopo il canestro del -2 del serbo  la tripla di Harden  ha dato ai Rockets la sicurezza del 3° posto. La scorsa stagione  Denver aveva vinto la serie per 3/0, ma con l’arrivo di Mike D’Antoni in Texas i Rockets  hanno vinto quattro volte e sono pronti a lanciare il guanto di sfida alle due big , i Warriors che vincendo con 41 punti di Curry hanno messo il sigillo sul primo posto assoluto e San Antonio che ha invece ha perso in casa con i Lakers, gli ultimi della classe,  tenendo in campo pochi minuti i suoi migliori tiratori Leonard e Aldridge.

A Memphis serata eccezionale di tiro di Westbrook, 45 punti con 8 triple, che porta la vittoria con i Grizzlies senza Mike Conley, ma per un rimbalzo la star  dei Thunder City deve rinviare la tripla-doppia n.42, quella che serve per mandare in archivio l’impresa di Oscar Robertson di oltre mezzo secolo.  Appuntamento ineluttabile rinviato alle prossime quattro gare che legittima l’altrettanto ineluttabile riconoscimento di MVP della stagione, per dimostrare che le fortune di Oklahoma non erano dovute soltanto a Kevin Durant che, a proposito, si prepara a rientrare sabato dopo un  mese di assenza nel corso del quale gli “Splash Brothers”  in fra splendida hanno tenuto a distanza gli Spurs e chiuso un triennio d’oro con oltre 200 vittorie nella Regular Season.

Il match più atteso della giornata era Boston-Cleveland che non ha avuto storia. Il ciclone LeBron  in una settimana  infernale nella quale ha trovato anche il tempo di lanciare messaggini pepati agli arbitri della finale NCAA North Carolina-Gonzaga, ha giocato una gara magistrale (dicasi 36 punti e 10 rimbalzi) nonostante  i segnali non proprio beneauguranti. Vedi l’assenza di Tristan Thompson per un dito slogato e la fatica della gara della serata precedente con i Magic e la trasferta nel Masschussetts. Nei 10 back-to-back precedenti, cioè le due gare nell’arco di 24 ore, i Cavs avevan vinto solo una volta su 9, stavolta Boston ringalluzzita dal recente successo casalingo si è liquefatta. Con Frerye starter,  51 rimbalzi contro 38, è bastata una spallata decisa nel 2° e 3° quarto (22-38, 24-33) per demolire le velleità di  Boston. La squadra di Stevens per ora vince la battaglie, non è attrezzata per vincere le guerre: davanti a un pubblico eccezionale  ha fallito completamente l’esame, il suo “non essere” si leggere nelle scadenti percentuali di tiro (7/33 da3 ) e nelle proporzioni della sconfitta, riuscirà a rifarsi nei playoff? Intanto Cleveland è tornata al comando, ha chiuso a serie 3/1 e quindi ha il vantaggio del tie break a parità di classifica, il calendario delle ultime quattro gare per i Cavs riserva le due prossime con Atlanta in casa e fuori, poi la trasferta a Miami e Toronto in casa,  Boston viaggia a Atlanta e Charlotte e in casa Brooklyn e Milwaukee.  Per Love I Cavaliers non avevano giocato una giocato una gara d’assieme simile,  Isiah Thomas  ha confessato: “Non eravamo al loro livelli, sono stati più duri e decisi in tutti i sensi”.

Addio sogni di rimonta per Charlotte di Belinelli (per la seconda volta a bocca asciutta) che ha perso in casa con Miami che si gioca l’8° posto con Chicago e Indiana alla pari (38/40). Il match winner è stato Goran Dragic (33 punti), MVP europeo dell stagione col greco Giannis Antetokounmpo,  terzo il serbo Jokic e meno che riesca a portare nelle prossime quattro gare Denver ai playoff. Portland permettendo… La squadra di Terry Stotts (38/40) è debolissima ai rimbalzi per l’infortunio di Jurkic ma quattro gare casalinghe, per i Nuggets (37/41)  ora due gare casalinghe con New Orleans e Oklahoma e poi di nuovo in viaggio per il finish  a Dallas e Oklahoma City, quindi  le sue strade s’incrociano col bagno di gloria di Westbrook. Interessante…

RISULTATI – HOUSTON-Denver 110-104 (31 J.Harden 8/19 4/10 da3 tl11/15 7r 10a 3st, 15 C.Capela 7/10 11r, 15 T.Ariza 3/6 10r; 23 D.Gallinari 8/16 3/8 da3 tl4/4 5r 3a, 38 minuti,17 G.Harris 8/14 1/4 da3, 12 N.Jokic 6/17 0/5 da3 19r 3a; Boston-CLEVELAND 114-97 (26 I.Thomas 9/19 1/8 da3 4r 6a, 13 J.Crowder 5/11; 36 L.James 14/22 1/4 da3 tl7/7 10r 6a 2st, 19 K.Irving 7/18 1/6 da3 5a, 15 K.Loe 5/15 1/5 da3 tl4/4 16r; Chrlotte-MIAMI 99-112 (24 N.Batum 6/13 0/4 da3, 18 K.Walker 6/17, 15 Mar.Williams 6/10 3/6 da3 12r, 0 M.Belinelli 0/2 da3 1r 1a 8 minuti;  33 G.Dragic 13/21 5/9 da3 tl2/2 4a, 13 H.Whiteside 5/9 20r 3st, 26 J.Johnson 10/12 6/7 da3; Detroit-TORONTO 102-105 (16I.Smith 6a, 11 A.Drummond tl3/10 14r; 27 K.Lowry9/16 2/5 da3 tl7/7 10a, 12 D.Derozan 10r); Memphis-OKLAHOMA 100-103 (23 M.Gasol 8/16 3/5 da3 5r 5a, 20 Z.Randolph 14r; 45 R.Westbrook 14/25 8/13 da3 tl9/12 9r 10a 5re 7pe, 38′, 15 V.Oladipo 6/15 1/6 da3, 5 S.Adams 10r); San Antonio-LA LAKERS  95-102 (14 D.Bertans 5/11 4/10 da3, 14 T.Parker 7/11 4a; 19 T.Ennis, 15 L.Nance, 5 World Peace); Phoenix-GOLDEN STATE 111-120 (20 T.Ulis 8/21 2/7 da3 5r 6a, 21 D.Booker 7/23 5a; 42 St.Curry 15/26 8/13 da3 tl4/7 11a 5r, 22 K.Thompson 9/22 2/9 da3, assente D.Green, ng Iguodala); LA CLIPPERS-Dallas 112-103 (32 B.Griffin, 22 C.Paul 11a,  11 D.Jordan 20r;15 H.Barnes 1/5 da3, 9 D.Nowitzki 4/11 1/3 da3).

A cura di ENRICO CAMPANA

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