Gallinari 32 punti e Denver prende slancio

Danilo Gallinari è stato il grande protagonista del doppio match vinto con i Phoenix di questa settima che ha consolidato l’8° posto all’Ovest dei Nuggets  segnando complessivamente 57 punti fra mercoledì a Denver ( 25 punti, 7/16 2/7 da3 tl9/12 7r 1a 1st 35minuti) e sabato in Arizona (32 punti, il suo massimo stagionale, 9/1 3/5 da3 tl11/11 8r 37minuti) .

Ieri notte Dever  non ha giocato Jokic fermato per uno stiramento ai flessori , ma la matricola Jamal Muray a compensato con 18 punti  e avuto un Gallo versione leader nei due incontri che hanno chiuso la serie coi “Soli” con un cappotto (4/0) per la squadra di Malone. Oltre i 57 punti il Gallo è stato super nelle altri voci : 16/30  nel tiro, 5/12 da3, tl20/23 15r 2a , 37 minuti, la media è la più alta della sua stagione in due partite consecutive con 23,5 punti, 8/15 al tiro, 2,6/6,0 da 3, 10/11,5 dalla lunetta, 7,5 rimbalzi, 1 assist, 36,5 minuti. A parte gli assist (2), siamo ben oltre la media stagionale di 17,3 punti e 5 rimbalzi, che gli ha permesso di tornare a gennaio sopra i 17 media (46° posto fra i Top Guns e migliore del suo club)  anche se siamo lontano dei 19,5 dell’anno scorso che l’avevano portato al centro dell’attenzione come top-scorer europeo (19,5) prima dell’infortunio  suscitando  un reale interesse di mercato da parte dei Celtics che però hanno  mollato la preda perchè l’affare era troppo oneroso.

Le prove dell’azzurro hanno due chiavi di  lettura, e cioè l’intento di voler essere fra i selezionati e o almeno riserva nelle votazioni per il prossimo All Star Game di New Orleans, uno sogno che Danilo  ricorre da 8 stagioni, le cui ultime 6 a Denver candidata a tornare nei playoff con le 3 vittorie consecutive e di essere pronto per un eventuale trade di mercato che Denver non esclude e che potrebbe essere per la star di Atlanta Millsap per un trio di giocatori (Danilo, Winston Chandler e Barton). All’Ovest Denver con 21 vittorie e 25 sconfitte (47,5 di media)  è fra le squadre più in forma con Oklahoma e Portand, anch’esse in serie da 3 gare e l’8° posto fa gola a molti, non ultimo ai Kings che ieri notte hanno inflitto a Charlotte l’ultima di quattro sconfitte consecutive che hanno fatto precipitare gli Hornets dal 5° all’8° posto all’Est scendendo per la prima volta in stagione sotto il 50 per cento (47,5, leggermente meglio dei colleghi di Denver all’Ovest).

Charlotte ha perso 106-109 , grande gara di Cousins (35 punti) e poco felice per Belinelli  nel tiro, con 3/10 , 1  tripla su 7, 1 rimbalzi, 1 assist, 2 recuperi in 28 minuti in una stagione largamente positiva come dimostra la sua media : 10,8 punti, 1,9 assist, 2,5 rimbalzi, 13,5 di valutazione prima di questa serataccia era sopra il 40 per cento nelle triple, perfetto “Sesto uomo di ferro” della franchigia della Carolina e una delle migliori in assoluto dei 9 ani di carriera.  La serie nera di “Cinghialino” è cominciata esattamente una settimana nonostante la prospettiva di un calendario favorevole, ma il campo ha portato le sconfitte casalinghe con Washington  (99-109, 15 di Beli con 6/7 liberi) e Warriors (103-113, 14 Beli con 7/7 tiri liberi) , poi a New York (107-110) ieri notte con i Kings per 106-109 una squadra di classifica inferiore.

A cura di Enrico Campana

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