Sofia Goggia svela l’angosciante pensiero che la assilla

“Mi spiace molto per questa situazione del Covid-19” ha detto la campionessa bergamasca.

Al Quirinale c’è stata la suggestiva cerimonia durante la quale il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha consegnato il Tricolore ai portabandiera azzurri designati per le Cerimonie d’Apertura delle Olimpiadi Invernali di Pechino, ovvero Sofia Goggia e Giacomo Bertagnolli.

La sciatrice bergamasca ha dichiarato: “Essere portabandiera non vuol dire solo sventolare il tricolore alla sfilata d’apertura, ma essere garanti di valori etici da rappresentare quando si è in tuta da sport, e soprattutto in abiti civili. Mi spiace molto per questa situazione del Covid-19, noi continuiamo a fare tamponi durante la stagione e il pensiero di risultare positivi ci assilla in continuazione. Mi auguro che gli italiani trovino ancora una volta la forza per riuscire a resistere a questo virus e mi auguro abbiano le accortezze per far di tutto per evitarlo”.

Bertagnolli ha aggiunto: “Sono qui con la bandiera a rappresentare lo sport paralimpico a Pechino. E’ un grande onore essere stato scelto dal presidente Pancalli. La bandiera non rappresenta solo me, ma anche tutto il mondo paralimpico. Sarà una Paralimpiade eccezionale. Ognuno di noi darà il cento per cento”.

Per la prima volta nella storia la portabandiera azzurra della cerimonia di chiusura viene nominata ancora prima di un’Olimpiade. Sarà Michela Moioli: “Un grandissimo onore, quando Malagò mi ha chiamato penso di aver realizzato un sogno. Sarà l’anello di congiunzione tra Pechino e la nostra Olimpiade di Milano-Cortina. In Corea ho già messo al sicuro una medaglia d’oro olimpica, ma voglio continuare a vincere e arrivare più in alto possibile anche a Pechino” le parole riportate da Repubblica.

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