
Tutta l'emozione del 'Dottore', reduce dalla seconda posizione conquistata nella classe LMGT3 alla Lone Star Le Mans, in Texas.
Valentino Rossi deve fare ancora spazio nella sua già ricchissima bacheca dei trofei: il ‘Dottore’ non ha nascosto la sua emozione all’indomani del podio nella Lone Star Le Mans, un secondo posto nella classe LMGT3 conquistato al volante della BMW M4 Evo del Team WRT, alternandosi alla guida con Ahmad Al Harthy e Kelvin van der Linde sulla vettura numero 46.
“È incredibile! Sembrava che questa gara non dovesse finire mai – ha spiegato il nove volte campione del Motomondiale -. Siamo stati veloci, ma abbiamo avuto alcuni momenti sfortunati durante la corsa. A un certo punto eravamo ultimi, ma poi siamo riusciti a rimontare e, con queste condizioni alla fine, quando abbiamo potuto montare le slick, la nostra macchina è andata molto bene e Kelvin ha fatto un lavoro fantastico. Sono molto felice per questo podio, per me, per i miei compagni di squadra e per tutti i ragazzi del team”.
La gara della classe LMGT3 è stata vinta da Sean Gelael, Darren Leung e Marino Sato, che hanno completato la gara al volante della McLaren 720s Evo, sul Circuit of the Americas, con un vantaggio risicatissimo rispetto alla numero 46, appena 246 millesimi. A chiudere il podio, su Ferrari 296, l’equipaggio composto da Francesco Castellacci, Thomas Flohr e Davide Rigon.
Per quel che riguarda le Hypercar, invece, la vittoria è andata a Matthew Campbell, Kevin Estre e Laurens Vanthoor su Porsche 963, davanti alla Ferrari 499P guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen e alla Peugeot 9X8 con equipaggio composto da Loic Duval, Malthe Jakobsen e Stoffel Vandoorne: distacchi leggermente più alti (ma nemmeno troppo per una gara di 120 giri) rispetto alla gara della GT3, con meno di 9 secondi a dividere i primi due posti.