Marc Marquez ha vinto anche ad Assen ma al termine della gara si è lasciato andare.
Il dolore per la caduta di venerdì non lo ha condizionato ma a far discutere è altro.
"Sono super felice, ma non felice al 100% perché mio padre mi ha informato dell’infortunio di Alex e gli auguro una pronta ripresa, dato che è il mio principale avversario nel mondiale e i rivali li voglio avere tutti in pista e poi perché è mio fratello e cercherò di aiutarlo a restare motivato".
A far discutere però sono anche le polemiche legate ai mancati sorpassi da parte di Alex su Marc.
“Questa cosa mi ha fatto arrabbiare, perché le persone devono rispettare gli altri piloti".
"Ieri sui social hanno scritto in molti e persino alcuni giornalisti mi hanno chiesto: ‘Come mai tuo fratello non ti attacca?’."
"Ma perché allora oggi Marco Bezzecchi non mi ha attaccato? Stavo difendendomi e sapevo che il mio punto debole era Curva 11-12, ma essendo un circuito molto stretto, nessuno poteva attaccarmi là"
"Voglio dire che le persone devono rispettare gli altri piloti e godersi lo spettacolo".
"Ognuno difende i propri colori e tutti vogliono vincere".
"Alex è secondo in campionato perché sta guidando molto bene e sta gestendo la sua situazione, ma come abbiamo visto oggi, un altro pilota con un’altra marca e un’altra nazionalità non ha potuto attaccarmi, perché se il pilota davanti difende bene, nessuno può attaccare".
"L’adrenalina è il miglior antidolorifico, è la mia medicina".
"Stamattina però ero distrutto, dopo il Warm Up ero distrutto e pensavo di non poter guidare".
"Ora mi riposerò per due o tre giorni per recuperare soprattutto alle costole, al dito e al braccio".
"Fare questi brutti incidenti a 20 o 32 anni è diverso".