A Los Palacios y Villafranca, dove vive il campione del mondo delle Moto3, si sono superati.
Dopo essersi fregiato del titolo di campione del mondo delle Moto3 José Antonio Rueda ha ricevuto diversi riconoscimenti: medaglie, coppe e anche una maglietta del Betis Siviglia, la sua squadra di calcio del cuore. A Los Palacios y Villafranca, il paese nel quale vive, però, si sono superati. Al pilota andaluso è stato consegnato un premio inatteso: l’Associazione dei produttori di pomodori di Los Palacios gli ha regalato l’equivalente del suo stesso peso, 61,8 chili, in pomodori. Non si tratta, tra l’altro, di pomodori qualsiasi, ma dei cosiddetti “bombón colorao”, una varietà speciale della zona.
Rueda aveva dovuto rinviare i festeggiamenti con i suoi concittadini a causa dell’incidente in Malesia e della successiva riabilitazione, ma ora che fisicamente sta molto meglio ha partecipato alla seduta ufficiale e ha potuto firmare il libro d’onore. Lì ha dettato la sua dedica al sindaco: “Sono molto orgoglioso di essere il primo andaluso di Los Palacios y Villafranca a diventare campione del mondo, in un anno che ricorderò per sempre. Grazie a tutti per averlo reso possibile e al popolo di Los Palacios y Villafranca per questo riconoscimento”.
Juan Manuel Valle, il sindaco, si è congratulato con il giovane, che vive con la sua famiglia nella frazione di Los Chapatales. “È un orgoglio aver consegnato a José Antonio il premio Giovane dell’Anno 2025 per molti motivi – ha chiarito -. Il primo, ovviamente, per i suoi meriti, perché siamo consapevoli dell’importanza di ciò che ha raggiunto”.
“Al di là del titolo di campione del mondo, che è già qualcosa di eccezionale, lui ha realizzato i suoi sogni, e questo è molto difficile. Ed è questo ciò che conta davvero in questo momento” ha aggiunto il primo cittadino di Los Palacios y Villafranca, che è gemellata con Rivanazzano Terme, nel Pavese.