Valentino Rossi non dimentica Nicky Hayden

Anche Valentino Rossi ha voluto esprimere la sua vicinanza a Nicky Hayden, ricoverato in gravi condizioni dopo l’incidente di mercoledì pomeriggio.

“Nicky è uno dei migliori amici che ho avuto nel paddock – ha scritto in un post su Facebook -. Siamo stati compagni di squadra con la Honda nel suo anno da rookie, il 2003, quando era un giovane debuttante alla prima esperienza europea. Quella stagione si chiuse con il mondiale per me e con il suo primo podio a Phillip Island. Dopo qualche anno abbiamo lottato uno contro l’altro per il mondiale 2006 fino all’ultima gara e alla fine, purtroppo per me, mi ha battuto ed è diventato il campione del mondo della MotoGP. Dopo la gara ci siamo dati la mano e ci siamo abbracciati.in seguito siamo stati ancora compagni di squadra nei difficili anni della Ducati, quando parecchie volte abbiamo lottato all’ultimo sangue, magari per conquistare l’ultimo posto nella top five. Nicky veniva spesso al Ranch, dove era sempre uno spettacolo vederlo e cercare di carpire qualche segreto battagliandoci insieme, perché lui è uno dei più veloci flattisti del mondo e prima di passare all’asfalto ha vinto le più importanti gare di Flat Track americano come il Peoria TT. Il più bel ricordo che ho di lui però è quando è venuto a darmi la mano dopo la sfortunata gara di Valencia 2015, durante il giro d’onore. Per lui era l’addio alla MotoGP, io avevo appena perso il mondiale. Il suo sguardo di supporto dentro il casco è uno dei pochi ricordi positivi che ho di quel giorno. Forza Nicky, siamo tutti con te”.

“Non ci sono novità sostanziali rispetto a quanto comunicato nella serata di ieri. Nicky Hayden resta ricoverato nel reparto di rianimazione, il quadro clinico resta di estrema gravità”, il comunicato dell’ospedale Bufalini di Cesena.

Il problema maggiore, riguardo alle condizioni del centauro, resta l’ematoma cranico, che si sta cercando di ridurre per rendere possibile l’operazione chirurgica. Durante l’impatto, ha riportato gravi danni al bacino e si è anche rotto il femore.

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