MotoGp e F1 si giocano molto in Australia e Stati Uniti: per i tifosi-viaggiatori ecco come procedere per il visto

Vanno verso la conclusione gli avvincenti campionati del mondo di MotoGp e di Formula 1 che domenica, in Asia, rispettivamente in Thailandia e a Singapore, hanno fatto registrare i successi del portoghese Miguel Oliveira, in sella a una Ktm, e del messicano Sergio Perez, al volante di una Red Bull. I giochi, tanto tra le due quanto tra le quattro ruote, sono ancora tutti da fare, anche se è chiaro che è molto più in bilico il Mondiale delle MotoGp, con Pecco Bagnaia, piazzatosi terzo a Buriram che ora ha 2 soli punti di ritardo dal leader Fabio Quartararo e che chiede il visto per la gloria insieme con la sua Ducati.

Ora i centauri avranno più di dieci giorni di riposo, perché il prossimo appuntamento del Motomondiale andrà in scena nel fine settimana che va dal 14 al 16 ottobre nell’incantevole Phillip Island, il cui circuito sarà teatro del Gran premio d’Australia. Un tracciato veramente suggestivo in un contesto particolare: Phillip Island è infatti una destinazione turistica visitata da oltre 3,5 milioni di persone, tra cui numerosissimi italiani, ogni anno. Il celebre Phillip Island Nature Park ospita oltre trentamila pinguini, che possono ammirati al tramonto di ogni giorno dell’anno. Sull’isolotto si pratica anche il surf (in Australia è quasi un must) ma di sicuro i piloti, in quei giorni, avranno tutt’altro a cui pensare. Ma chi intende recarsi in Australia per una vacanza deve segnarsi il nome di Phillip Island sulle bellezze che vale la pena visitare. E non deve dimenticarsi, prima di partire, di richiedere il visto Australia.

Per la Formula 1, invece, si tornerà in pista già nel prossimo fine settimana, in Giappone, con Charles Leclerc che salendo sul podio a Singapore (si è piazzato al secondo posto, davanti all’altro ferrarista Carlos Sainz) ha tenuto viva la fiammella della speranza di vincere il titolo. Servirà un miracolo, sia chiaro, perché facendo due rapidi calcoli (escludendo, anche se è possibile, che i conti si chiudano a Suzuka) sembra probabile che Max Verstappen (soltanto settimo a Singapore) diventi campione del mondo in Texas, dove il 23 ottobre, sul Circuit of the Americas, si correrà il Gran premio degli Stati Uniti. Altra meta agognata da molte migliaia di persone che, dopo anni non facili per motivi che tutti conosciamo, ogni giorno si imbarca-no su aeroplani che portano negli Stati Uniti. E anche in questo caso è necessario ottenere un ESTA o un visto USA. Dopo avere corso negli Stati Uniti i protagonisti del Circus si sposteranno nel confinante Messico.

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