Moto3, Andrea Migno ha i brividi e attacca: “Non si può correre così”

Andrea Migno non ci sta, e dopo il pauroso incidente di Austin passa all’attacco.

Il romagnolo, dopo aver fatto ampi cenni con la testa in tv (rendendo chiara la propria intenzione di non voler ripartire sul circuito del Texas), si è sfogato ai microfoni di ‘Sky Sport‘. Dove ha ammesso la grande pericolosità dell’incidente di cui è stato protagonista insieme ad Acosta e Alcoba, dopo la folle manovra in rettilineo di Oncu.

E Migno non si è nascosto: “Fortunatamente sono solo sotto shock. Abbiamo fatto una caduta, devo dirlo, penso a tratti mortale. Bisogna fare qualcosa adesso, chi di dovere deve fare qualcosa. Cosa deve succedere di più? Quest’anno sono morti tre ragazzi per questi incidenti qui e le loro conseguenze. Non si può andare avanti così, non si può correre così. Non ci possono essere delle gare in cui vanno forte in trenta. Bisogna cambiare qualcosa”.

“Bisogna dire la verità, bisogna dire le cose come stanno – ha insistito Migno -. Perché anche oggi, ragazzi, si è rischiato il morto. Bisogna fare qualcosa adesso. Non si può rimandare all’anno prossimo o tra due anni. Io sono solo contento di non essermi fatto niente. Ho avuto davvero paura, non deve succedere più niente del genere”.

Le sue condizioni, però, sono assolutamente perfette. Lo strappo nella tuta fa però capire quali siano stati i rischi. E Migno ne è consapevole: “Adesso va tutto bene, ma mi ha salvato la tuta. Non è questo il modo di correre. Bisogna cambiare qualcosa nella categoria, nel regolamento e nel comportamento dei piloti in pista. È un discorso che fa rabbrividire, ma è la realtà dei fatti”.

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