F1: ecco il pagellone finale
Ci sono sicuramente dei motivi per un tale flop, ma incidenti in serie, un abbonamento all'ultimo posto e 1 punto contro i 27 del compagno pesano come macigni. LOGAN SARGEANT VOTO 3
Doveva essere il capitano di una Haas vogliosa di tornare a metà classifica, lui non è andato oltre tre decimi posti. KEVIN MAGNUSSEN rimandato al 2024: VOTO 5 per lui
Le attenuanti non mancano, resta il fatto che NYCK DE VRIES è stato appiedato a metà stagione senza punti: non può che essere un anno da VOTO 4
Il talento c'è, ma contano i risultati. E GUANYU ZHOU in un anno ha portato a casa solo tre noni posti: un po' pochino. Il tempo per migliorare c'è, per ora è VOTO 5
Rientrato in extremis, fermato da un rognoso infortunio alla mano, ma stupendo in Messico. Il VOTO 6 per DANIEL RICCIARDO è di stima e buon auspicio per la prossima stagione
All'attivo un podio e tante battaglie, ma soprattutto in posizioni non nobilissime. Per uno che aveva tutta la Francia alle spalle, come PIERRE GASLY, un po' pochino: VOTO 6
Solo le ottime prove di inizio campionato gli garantiscono un VOTO 6 molto tirato, ma la Alfa Romeo pronta a salutare si aspettava di più da VALTTERI BOTTAS
Rientrava da titolare dopo un periodo di purgatorio, ha raccolto il triplo dei punti del suo compagno. VOTO 7 per NICO HULKENBERG, soprattutto per le sue prestazioni del sabato
La Williams ha chiuso la stagione come settima forza del campionato e lui ha ottenuto tutti i punti del team tranne uno. Cosa chiedergli di più? ALEXANDER ALBON VOTO 9
La McLaren è partita piano, quando poi è cresciuta lui ha dato a lungo la sensazione di essere seconda forza del campionato. Per LANDO NORRIS un VOTO 8, ma solo perché continua a mancare la vittoria
Sufficiente ma non di più anche la prova dell'alfiere Alpine: ESTEBAN OCON si prende un VOTO 6 nonostante l'exploit di Monaco. Può e deve dare di più
Sufficienza molto stiracchiata per GEORGE RUSSELL, netta involuzione rispetto al 2022. VOTO 6
Un inizio stagione da dimenticare, un finale da inatteso protagonista. La media genera il VOTO 6 con cui YUKI TSUNODA mette agli archivi il suo 2023
Debuttare nella F1 odierna non è facile, lui ha lasciato tutti a bocca aperta prendendosi anche una vittoria anche se solo al sabato. VOTO 9 per OSCAR PIASTRI
Per buona parte della stagione è apparso un ex pilota, poi ogni tanto ha mostrato sprazzi di classe. Insufficienti però per promuovere LANCE STROLL, che deve accontentarsi di un VOTO 5
Fino a giugno sembrava il più vicino a Verstappen, poi è via via scomparso. La colpa non è sua, ma il vecchio leone FERNANDO ALONSO non può andare oltre il VOTO 7
Ha firmato l'unica vittoria non Red Bull dell'anno, ma in troppi momenti è precipitato nell'opacità. Per questo motivo non va oltre il VOTO 7 anche CARLOS SAINZ
Si può arrivare secondi in campionato e prendersi un VOTO 4? Sì, se il proprio compagno fa più del doppio dei tuoi punti: è il caso di SERGIO PEREZ, in bambola da Miami in poi
In sole cinque gare è sembrato il più ispirato del plotone AlphaTauri. Per questo si merita un VOTO 7 anche LIAM LAWSON
Errori e momenti in cui la malasorte si è accanita su di lui non sono mancati. Ma CHARLES LECLERC ha sempre messo il cuore oltre l'ostacolo. Chiusura in crescendo, VOTO 9
Un anno fa sembrava in prepensionamento, nel 2023 ha ritrovato la stoffa del campione. Ma i suoi fan si aspettano ancora di più, quindi per LEWIS HAMILTON arriva un VOTO 7
Aiutato fin troppo da una monoposto imbattibile e cucita su misura per lui. Ma cosa chiedergli di più? MAX VERSTAPPEN si merita un rotondo VOTO 10 nella sua stagione dei record