Giro dell’Appennino, Davide Rebellin non smette di stupire

Quasi alla soglia dei 51 anni, il ciclista veneto è riuscito a piazzarsi tra i primi venti.

Quando c’è la passione, c’è tutto. Dopo aver subìto la frattura di tibia e perone durante il Memorial Pantani nello scorso settembre, Davide Rebellin aveva dichiarato di non voler chiudere la sua già longeva carriera con un infortunio, annunciando comunque il ritiro, che sarebbe avvenuto alla fne del 2022. Nel mentre, aveva promesso di tentare altre imprese, facendo quello che gli riesce meglio: correre, fino a non averne più. Detto fatto.

Al Giro dell’Appennino 2022, vinto da Louis Meintjes (Intermarchè-Wanty-Gobert), con un’azione solitaria negli ultimi sette chilometri, l’atleta veneto, che il prossimo 9 agosto compirà 51 anni, ha lasciato dietro di sè, al traguardo, corridori di 20 e 30 anni più giovani di lui, piazzandosi al 19esimo posto finale. Con un distacco dal vincitore di soli 4’46” e dopo aver affrontato ben 4 Gran Premi della Montagna. Forse non sarà stato inebriante come vincere la Liegi-Bastogne-Liegi – impresa riuscitagli nel 2004 – ma resta comunque la tenacia di un corridore che non riece proprio a dire ‘basta’.

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