Spal, i rimpianti di Poluzzi

Il reparto più rivoluzionato nel mercato della Spal è stato la porta. Confermato il solo Demba Thiam nel ruolo di terzo, sono stati congedati Emiliano Viviano e Alfred Gomis per fare spazio a Etrit Berisha e al croato Karlo Letica.
Avventura a Ferrara finita anche per Giacomo Poluzzi, che militava nella Spal dal 2017 al quale non è stato rinnovato il contratto in scadenza.

Intervistato da Tuttomercatoweb, il portiere bolognese classe ’88, che con la Spal ha giocato solo uno spezzone di partita contro il Chievo nell’ultimo campionato, gara che sancì la salvezza della Spal, ha espresso tutta la propria amarezza: “Ero in scadenza e la società ha preso scelte diverse rispetto a quelle che avrei magari preso io, che avrei chiuso volentieri la carriera a Ferrara: quando sono arrivato qui sapevo che non sarei stato titolare, ma mi immaginavo comunque come uno dei punti fermi e di fiducia di una società, non mi sarebbe dispiaciuto neppure rimanere dopo in dirigenza. Ma rispetto quello che hanno voluto”.
 
La voglia di ripartire è però tanta: “Prima di approdare alla Spal ero stato uno dei migliori portieri di C, lo dicono i numeri che con i miei compagni ottenni alla Fidelis Andria. Vero che poi non ho giocato due anni e mezzo, ma ad allenarsi con certi profili si impara molto, sono stati anni formativi. Oggi molte squadre prediligono affidarsi a portieri giovani, ma io non perdo fiducia e vorrei tornare ad essere protagonista a breve”.
 

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