
Il Napoli continua a volare sulle ali dei suoi “Fab Four”: Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne
Il Napoli continua a volare sulle ali dei suoi “Fab Four”: Lobotka, Anguissa, McTominay e De Bruyne. Ma l celebre “quadrato delle meraviglie” avrebbe potuto trasformarsi in un sorprendente “Fab Five”. Il retroscena è di quelli che fanno sognare: la scorsa estate, il club azzurro avrebbe realmente valutato l’idea di portare Neymar allo stadio Maradona.
Un colpo al limite dell’immaginazione, anche se il brasiliano non è più quello dei tempi d’oro tra Barcellona e PSG. Dopo l’esperienza sfortunata all’Al Hilal, segnata dagli infortuni, Neymar è tornato al Santos e non rientra più nei piani della Seleção di Ancelotti. Eppure il suo nome resta sinonimo di spettacolo e fantasia, capace di accendere la nostalgia di chi ha vissuto l’era irripetibile di Diego Armando Maradona — un paragone, va detto, che resta comunque inavvicinabile.
Il presidente De Laurentiis e il direttore sportivo Manna ne avrebbero discusso con Antonio Conte, valutando come inserire il trentatreenne brasiliano nel sistema di gioco partenopeo. Alla fine, però, ha prevalso la razionalità: troppi interrogativi sulla condizione fisica e sulla sostenibilità tecnica dell’operazione. Anche perché nel frattempo era spuntata l’opzione De Bruyne, molto più coerente con le esigenze tattiche e lo stato di forma richiesto dal progetto azzurro. E così, di fronte alla scelta tra l’estro di Neymar e la solidità del fuoriclasse belga, il Napoli ha scelto la via più concreta — quella che oggi lo fa volare davvero.