"È italiano e ha un enorme potenziale, credo sia proprio quello che serva ai bianconeri" ha sentenziato il bosniaco.
Svincolato dopo l’esperienza al CSKA Mosca, Miralem Pjanic è alla ricerca di una nuova avventura: “Ho giocato con Metz, Lione, Roma, Juventus, Barcellona, Besiktas, Sharjah e CSKA: praticamente i più grandi club dei loro rispettivi Paesi. Sono contento e orgoglioso: è stato un sogno, ma non è finita. Sono svincolato, mi alleno con un preparatore: voglio giocare ancora uno o due anni, cerco un progetto interessante e stimolante. Italia? Perché no, è la mia seconda casa” ha detto alla Gazzetta dello Sport.
Il campione bosniaco ha vestito la maglia della Juve dal 2016 al 2020: “Ho sempre la Juventus nel cuore e sono contento di vedere Giorgio Chiellini nel club, trasmette stabilità e senso di appartenenza a tutti, giocatori e tifosi. Chiello ama la Juventus, conosce la storia e lo spogliatoio: sarà preziosissimo”.
Miralem Pjanic ha voluto dare un suggerimento di mercato ai dirigenti della vecchia Signora: “Prenderei Tonali, uno come lui merita uno sforzo. È italiano e ha grande potenziale, ha vinto al Milan e in Inghilterra è cresciuto. Umile, forte e con il tocco di qualità: è quello che serve alla Juventus”.
In chiusura Pjanic ha voluto dare un consiglio a Dusan Vlahovic: “Non è più un giovane e ha una certa esperienza: sono scelte personali, sicuramente non sono situazioni facili da vivere ma fanno parte del calcio. Vlahovic deve ritrovare serenità e gol, che ha sempre fatto. E ha bisogno di giocare. Lo stimo ed è un amico, perdere un anno non fa mai bene. Io so come si sta alla Juventus: dura trovare di meglio”.
