La Juventus ha ormai sciolto ogni dubbio: Kenan Yildiz è il fulcro tecnico attorno al quale costruire presente e futuro
La Juventus ha ormai sciolto ogni dubbio: Kenan Yildiz è il fulcro tecnico attorno al quale costruire presente e futuro. La fiducia del club è sancita da due segnali inequivocabili: l’assegnazione della prestigiosa maglia numero 10 e il ruolo di leader tecnico che il giovane turco ha assunto in campo. Ma la dimostrazione più concreta della volontà bianconera arriva dal tavolo delle trattative: il rinnovo del contratto è una priorità assoluta, una mossa strategica per respingere le insistenti sirene della Premier League.
Nonostante le pressioni esterne, l’entourage di Yildiz resta un affare di famiglia. Il padre, Engin Yildiz, che ne cura direttamente la procura, si è trasferito a Torino per seguire da vicino gli incontri con la dirigenza juventina, segnale evidente di una volontà condivisa di arrivare alla fumata bianca.
Il talento di Yildiz ha acceso i riflettori dei principali club europei. In prima fila ci sono Arsenal, Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco – proprio il club che, ironia della sorte, lo lasciò partire a parametro zero. Tuttavia, la minaccia più concreta arriva dall’Inghilterra, dove il Chelsea sarebbe pronto a offrire un ingaggio da 10 milioni di euro netti a stagione pur di portarlo a Londra e farne una stella di riferimento.
La risposta della Juventus è ferma: Yildiz non è in vendita, e solo un’offerta superiore ai 100 milioni di euro potrebbe aprire uno spiraglio.
L’obiettivo del club non è tanto estendere la durata del contratto (attualmente in scadenza nel 2029), quanto adeguare l’ingaggio del giocatore al suo nuovo status. L’entourage ha chiesto 6 milioni di euro netti a stagione, mentre la proposta bianconera si aggira sui 5 milioni più bonus, una formula che potrebbe soddisfare entrambe le parti. L’accordo sulla nuova scadenza, fissata al 30 giugno 2030, è già stato raggiunto.
