Mercato Inter, rivoluzione in difesa: i nomi sul taccuino

Articolo di Andrea Gussoni

Mancano pochi mesi alla rivoluzione difensiva che l’Inter sta preparando

Mancano pochi mesi alla rivoluzione difensiva che l’Inter sta preparando. La dirigenza lavora in silenzio per ricostruire il reparto arretrato, consapevole che l’estate porterà cambiamenti profondi. La linea guida è chiara: puntare su giocatori pronti, affidabili e già rodati a livello internazionale. Due punti fermi sembrano già definiti: Manuel Akanji, arrivato in prestito dal Manchester City e destinato a essere riscattato per 15 milioni, e Mlacic, obiettivo concreto sul quale il club vorrebbe accelerare già a gennaio. In uscita, gli addii di Acerbi e De Vrij appaiono sempre più probabili mentre la posizione di Bisseck rimane in bilico.

Il rigore sbagliato da Calhanoglu in Inter-Milan: la fotosequenza

Intanto la lista dei profili seguiti continua a crescere: da Joel Ordonez del Club Brugge a Oumar Solet dell’Udinese, fino a Tarik Muharemovic del Sassuolo. Restano sotto osservazione anche nomi di livello internazionale, come Upamecano, Min-Jae Kim e Marc Guéhi, piste percorribili però solo in caso di condizioni economiche vantaggiose. Una cosa è certa: la futura difesa nerazzurra nascerà da scelte mirate e già indirizzate. Il ricambio generazionale non è ormai più rimandabile, fermo restando che tutto ruoterà ancora attorno ad Alessandro Bastoni che a meno di offerte faraoniche realmente irrinunciabili resterà al suo posto sul centro sinistra.

Martedì sera l’Inter è uscita sconfitta dalla sfida di Champions League contro il Liverpool: la squadra di Cristian Chivu è stata battuta per 1-0. A decidere la sfida è stato il rigore trasformato da Dominik Szoboszlai a pochi minuti dal triplice fischio ma l’episodio ha causato una valanga di polemiche. Il direttore di gara ha deciso di assegnare il penalty per una trattenuta di Alessandro Bastoni su Florian Wirtz ma, secondo molti, il contatto è stato troppo leggero per giustificare la decisione dell’arbitro di concedere il calcio di rigore a favore dei campioni d’Inghilterra. Dagli studi di Sky Goran Pandev ha gettato benzina sul fuoco.

“Ora non sarà facile qualificarsi agli ottavi – ha analizzato l’ex centravanti macedone -. Arrivano Arsenal e Dortmund dopo due sconfitte di fila che non fanno male, ma fanno malissimo. L’Inter non meritava di perdere contro il Liverpool, la partita dei nerazzurri secondo me è stata buona e il risultato più giusto era il pareggio. Una situazione molto simile a quella vista a Madrid contro l’Atletico di Simeone, così è pesantissima. La partita l’ha decisa l’arbitro e l’Inter non meritava di perdere, questa è la mia opinione”. Le parole di Goran Pandev hanno fatto il giro del web e molto interisti hanno applaudito l’analisi dell’ex attaccante nerazzurro.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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