Juventus-Antonio Conte, ecco i punti fermi del tecnico

È già virtualmente iniziato il toto-giocatori in casa Juve

Nell’occhio del ciclone dopo le ultime due sconfitte consecutive in Premier, e dopo il beffardo pareggio casalingo di Champions contro lo Sporting – dove ha anche rimediato un ‘rosso’ a fine gara per le veementi proteste – Antonio Conte sfoglia la margherita. Restare al Tottenham, dove il presidente Levy gli ha proposto un ricco ingaggio da quasi 20 milioni annui fino al 2025, con un’ampia apertura del budget di mercato, oppure legarsi nuovamente alla Juve per un clamoroso e romantico ritorno? Il destino di Max Allegri sembra del resto segnato: la piazza sogna l’avvento del tecnico, curiosamente già bollato da alcuni tifosi come ‘traditore’ per essere passato all’Inter nella stagione 2019-20.

Nel frattempo, gli addetti ai lavori si scatenano su quelle che potrebbero essere le scelte del tecnico salentino nei confronti di alcuni giocatori già appartenenti alla rosa bianconera. Tra i prediletti dell’allenatore ci sarebbero sicuramente Weston McKennie, che potrebbe essere il ‘Vidal’ della situazione, Dusan Vlahovic – che Conte aveva già tentato di portare al Tottenham la scorsa estate – ed ovviamente Paul Pogba.

Semaforo verde anche per alcuni giovani di belle speranze come Federico Gatti, Nicolò Fagioli, Fabio Miretti e Nicolò Rovella, quest’ultimo in prestito ora al Monza,  mentre sarebbe tutto da verificare lo status di Manuel Locatelli, Moise Kean e Federico Chiesa, sebbene sul figlio d’arte i dubbi sembrano più legati ad un’attebta verifica sulle condizioni fisiche post-infortunio che al valore e all’utiltà assoluti del calciatore.

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