“Vogliamo giocare la Champions League, proveremo fino alla fine a conquistarla – ha esordito Mauro Icardi nell’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca -. Non riesco a dare una motivazione al perché siamo sesti in classifica, di sicuro Suning è una proprietà molto ambiziosa che vuole riportare l’Inter al top in Europa”.
Il sesto posto probabilmente è dovuto all’inizio di stagione a rilento sotto la guida di Frank de Boer. Il trend con l’avvento di Stefano Pioli è cambiato, ma nonostante questo nelle ultime ore si fanno voci per un possibile sostituto dell’ex tecnico della Lazio. In particolare è tornato di moda Diego Pablo Simeone: “E’ una voce che gira da tempo – ha proseguito Icardi -, noi però non stiamo aspettando un nuovo tecnico. Ora c’è Pioli che è bravo, ci ha aiutato a svoltare ottenendo una lunga serie di risultati positivi. Credo che la società alla fine tenga conto di tutto questo”.
Qualche tempo fa hanno tenuto banco gli screzi e il rapporto tra il capitano dell’Inter e i tifosi, situazione spiacevole che però sembra essere rientrata: “Il rapporto con i tifosi è stato sempre ottimo, ci sono stati dei problemi dopo la pubblicazione dell’autobiografia perché il giornalista aveva inserito quella frase riportandola come una minaccia. Fascia da capitano? Per me è un orgoglio, me la consegnarono a 22 anni ed evidentemente notarono in me quella personalità giusta per indossarla”.
Infine, sui gol: “Per fortuna le cose stanno andando molto bene a livello personale, il mio compito è quello di far goal e quando capita anche aiutare i compagni. Scarpa d’Oro? E’ difficile, in Spagna ci sono Messi e Suarez che segnano tantissimo. A fine anno tireremo le somme”.
