Icardi promette: “Rimarrò sempre all’Inter”

Fermi tutti, parla Maurito. Icardi, in live chat sulla pagina ufficiale di Facebook dell’Inter, ha risposto a tutte le domande dei tifosi, curiosi e pronti a spillare fino all’ultimo segreto al loro capitano.

A partire dalla partita con la sua ex squadra, la Sampdoria: “Sto bene, ci sarò”.

Benissimo, ma quello che fa più piacere al popolo nerazzurro è la frase successiva, quella che promette eterna fedeltà al club meneghino: “Io voglio restare qui per sempre, tifo l’Inter e amo Milano: con la mia famiglia speriamo di restare a lungo”.

Una cosa, però, a Milano gli manca: la Champions League. “Sento la mancanza di giocare con l’Inter ad alti livelli. Vogliamo la Champions, siamo pronti per giocarla – ha confessato Icardi -. Pioli ha cambiato la mentalità di ognuno di noi. Quando è arrivato ci ha ridato voglia, urla quando serve, sa gestire tutti i momenti e questa è una delle cose che ha cambiato. Rispetto all’era di De Boer è cambiato anche il modo di giocare, e inoltre tutti sono felici, anche quelli che non giocano. Sa gestire bene anche questa situazione. E poi nello spogliatoio chiede che parliamo tutti in italiano, per non escludere nessuno”.

Per tornare ai fasti del passato e soprattutto in Champions League, servono anche gli sforzi di una società solida. E l’Inter, con l’avvento del Gruppo Suning, sembra essersi messa in sesto: “Mi aspetto moltissimo, abbiamo le capacità e le qualità per fare grandi cose. La società sta facendo grandi cose anche fuori dall’aspetto della squadra, sta sistemando tutta l’Inter e questo è un aiuto anche per noi. La prima cosa che ci hanno trasmesso è il voler riportare l’Inter dov’era in passato e vincere tante cose. Cercheranno di migliorare ogni anno portando giocatori che possono aiutare la squadra”.

Una parola anche su Guarin, che non ha nascosto il suo desiderio di tornare a vestire la maglia dell’Inter: “Lo sento – ha rivelato l’attaccante argentino -, stava molto bene qui e so che gli piacerebbe vestire di nuovo la nostra maglia. Ma sono cose della società, non decidiamo noi”. 

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