Un centrocampista bianconero e uno giallorosso avranno i fari puntati nella gara in programma sabato sera all'Allianz Stadium.
Cresce, ora dopo ora, l’attesa per Juventus‑Roma, match di cartello della sedicesima giornata di Serie A in programma sabato alle 20.45. Una sfida che assume un peso particolare non solo per la classifica, visto che entrambe le squadre sono in lotta per il quarto posto che a fine stagione vorrebbe dire qualificazione in Champions League, ma anche per ciò che potrebbe accadere fuori dal campo. Lo Stadium sarà infatti il teatro di una sfida che parla anche di mercato: un incrocio che potrebbe aprire scenari interessanti per entrambe le dirigenze, chiamate a ragionare sul futuro, in particolare, di due elementi delle rispettive mediane.
Da una parte c’è Bryan Cristante, confermatosi titolare anche nella Roma gasperiniana, che però non si è ancora accordato per il rinnovo e ha un contratto in scadenza nel 2027. Dall’altra Weston McKennie, tornato a essere un jolly imprescindibile per Spalletti ma con un accordo che scade a giugno e una situazione che impone decisioni rapide: dall’inizio del nuovo anno solare, infatti, il texano sarà libero di accordarsi con altri club. La Juventus aveva già trovato una bozza d’intesa all’epoca di Giuntoli per un rinnovo da 3,5 milioni a stagione, ma ora la palla è passata all’amministratore delegato Comolli, chiamato a valutare tutte le variabili del caso.
È in questo contesto che Juventus‑Roma assume un valore aggiunto: non solo scontro diretto, ma anche occasione per un confronto tra dirigenti. La Juventus, tra l’altro, segue da tempo proprio Cristante, profilo di esperienza capace di interpretare più ruoli, mentre la Roma osserva con attenzione la situazione di McKennie, che per caratteristiche e duttilità potrebbe inserirsi perfettamente nei meccanismi di Gasperini. Uno scambio non è semplice, ma non è neppure un’ipotesi da scartare, come ha riportato Tuttosport, che ha confermato l’interesse reciproco per i due calciatori: lo scontro diretto in campo potrebbe essere il primo passo per capire i margini dell’operazione.
Sul campo, intanto, le due squadre si presentano con identità chiare ma con situazioni differenti. La Juventus ritrova Bremer dal primo minuto dopo tre mesi, un rientro che cambia il peso della difesa. In attacco, poi, c’è la sorpresa Milik in panchina: 574 giorni dopo l’ultima apparizione, il polacco torna tra i convocati e offre una soluzione in più nelle rotazioni offensive.
La Roma arriva a Torino con qualche dubbio in più, soprattutto in difesa, dove Hermoso resta in forse per affaticamento. Sulla trequarti Soulé e Pellegrini dovrebbero partire dal via, mentre Dybala, non al meglio, potrebbe essere gestito con prudenza. Davanti, con Dovbyk indisponibile, toccherà a Ferguson guidare l’attacco.