Ventura lascia Pellè in castigo

L’Italia di Giampiero Ventura è attesa dalla sfida contro il Liechtenstein, una formazione non particolarmente temibile ma che, comunque, non deve essere sottovalutata.

“È una partita di qualificazione che se la vinci è normale, ma la devi vincere, nessuno nel calcio vince prima di giocare – ha spiegato il ct azzurro in conferenza stampa -. Con la Spagna hanno perso 8-0 ma fino al 65′ erano sotto solo 1-0 e non c’erano state tante palle gol. È una nazionale accessibile ma è una partita da preparare con grande attenzione per non avere sorprese”.

Poi sarà la volta dell’amichevole contro la Germania: “Avrei preferito un’amichevole di spessore diverso, bisogna mettere in condizione i giovani di andarsi a confrontare ma piano piano. La Germania è la nazionale più forte e organizzata in circolazione, è come una tesi di laurea”.

Niente convocazione per Graziano Pellè: “Definitivamente non esiste. Come detto l’ultima volta, credo che poteva essere utile fargli fare una pausa di riflessione. Se l’avessi convocato non gli avrei dato il tempo di riflettere”, ha poi concluso Ventura.

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