Tragedia di Lavagna, oggi l’addio a Giò

Lavagna è ancora sotto choc per la tragica morte di un ragazzo di 16 anni, difensore centrale che militava nelle giovanili dell’Entella calcio, nel campionato regionale della Liguria.

“Era semplicemente il più forte della squadra, un trascinatore”, lo ha ricordato dalle pagine del Corriere della Sera il suo allenatore.

Sempre stando alla ricostruzione dei fatti riportata dal Corriere, lunedì verso mezzogiorno Giò si è tolto la vita buttandosi, davanti alla madre, dal terzo piano del suo palazzo, dopo che a casa dove lo avevano accompagnato per una perquisizione: tre finanzieri avevano trovato dieci grammi di hashish segnalati dallo stesso ragazzino. Era stato fermato per un controllo un’ora prima, davanti a scuola. Aveva un piccolo quantitativo di “fumo” nella tasca dei pantaloni e lui, occhi bassi, agli uomini in divisa aveva raccontato di “averne un altro po’ in casa”.

Martedì pomeriggio un folto gruppo di ragazzi, composto dai calciatori della Virtus Entella, della Usd Lavagnese 1919, del Chiavari Calcio e del Rapallo Ruentes 1914, ha raggiunto la camera mortuaria dell’ospedale, mentre mercoledì pomeriggio si sono svolti i funerali.

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