Solidarietà juventina: raccolti fondi contro il cancro

Lo scopo era raccogliere fondi da destinare all’istituto Candiolo di Torino per affiancarlo nella lotta contro il cancro e così è stato.
All’hotel Regina Palace di Stresa si è tenuto il primo Gran Galà Cuore Bianconero dove alla presenza dei numeri uno della Juventus a vincere è stata la beneficenza.
L’idea nasce puramente dai tifosi, vogliosi nel farsi sentire non solo dentro al campo, e viene trasmessa circa un anno fa a Livio Maggi, presidente dello Juventus Club Mottarone e Fabrizio Scirli, presidente dello Juventus Club Malpensa: sono stati loro il traino di una serata davvero emozionante per dare origine ad un gran galà fatto di eccellenze e generosità, nella speranza che questa sia solo la prima di una lunghissima serie di edizioni.

I primi applausi li ha strappati Rita Guarino, coach della Juventus Women capace di vincere in due anni altrettanti scudetti ed una Coppa Italia. I riflettori, oltre che sui tavoli che hanno accolto i 180 ospiti, si sono poi accesi sugli invitati d’onore, ovvero il presidente Andrea Agnelli e il Chief Football officer bianconero Fabio Paratici. A fare gli onori di hanno pensato il giornalista Mario Visco e il volto noto di Juventus Channel Valeria Ciardiello.
 

Il clou della serata ha poi visto salire sul palco lo staff dell’istituto Candiolo, in particolar modo il direttore generale Antonino Sottile, il direttore della fondazione Gianmarco Sala ed
il responsabile del fundarising e comunicazione Andrea Bettarelli. Sono stati loro a ricevere l’assegno delle donazioni raccolte direttamente dalle mani del presidente Agnelli, raggiante nel vedere come i
tifosi bianconeri sappiano dare valore alla solidarietà. “E’ un piacere essere qui – ha dichiarato Agnelli – sappiamo tutti quanto il centro Candiolo sia una eccellenza nel suo settore ma sappiamo anche quanto sia importante questa battaglia al cancro, serate come questa servono per unirci e combattere insieme”.

La scena se l’è poi presa Rita Guarino, premiata per il lavoro svolto fino ad oggi in casa bianconera, ed orgogliosa di aver preso parte all’appuntamento: “La Juventus mi ha dato e ha dato al calcio femminile un’opportunità unica, essere qui è un valore aggiunto, mi auguro però che tutto questo interesse per il nostro mondo continui a crescere e sono certa che tornare al Mondiale dopo 20 anni sarà una chance unica e di grande importanza”. Poi è arrivata la consegna del premio speciale conferito dal Gran Galà Cuore Bianconero a Fabio Paratici. 
L’asta delle maglie autografate, dove non è mancata nemmeno la tanto ambita numero 7, ha chiuso – per il momento – il capitolo beneficenza con la somma raccolta di 14 mila euro.
 

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