Nonostante il discreto ruolino di marcia nelle ultime partite di Serie B, la Sampdoria resta in bassa classifica: Angelo Gregucci è severo.
La Sampdoria è parzialmente riuscita a risollevare una situazione di classifica disastrosa in Serie B, raccogliendo due vittorie e un pareggio nelle ultime cinque sfide di campionato. Un ruolino di marcia che però ancora non soddisfa Angelo Gregucci, che alla vigilia della partita che si terrà sabato a Marassi contro la Reggiana (di cui peraltro è stato sia giocatore che allenatore) ha parlato chiaro tanto ai suoi giocatori quanto all’ambiente blucerchiato.
“In classifica siamo sempre lì sotto, all’inferno – ha sottolineato Gregucci in conferenza stampa -. Solo nel momento in cui la Sampdoria sarà aritmeticamente salva potremo definire buono il nostro lavoro. Questi presupposti in questo momento non ci sono, quindi non ci siamo ancora. E dobbiamo pensare solo ed esclusivamente alla partita contro la Reggiana, che sarà importantissima. Per il mercato, se ne riparlerà dopo il 27. E lo faranno i direttori”.
“Sicuramente la Sampdoria è in crescita, ma ancora non basta – ha aggiunto Gregucci -. In classifica siamo sempre sotto, quindi dobbiamo trovare soluzioni migliori. Affronteremo oltretutto una Reggiana che ha il dente avvelenato e che quando ha l’obbligo di portare a casa il risultato è squadra molto solida. Dovremo leggere bene la partita e scendere in campo con i giusti atteggiamenti e comportamenti”.
Infine Gregucci si è soffermato su Massimo Coda, vero fiore all’occhiello della sua Sampdoria. “Per questa categoria è un cannoniere importante. Anzi, guardando la sua carriera è il supercannoniere della Serie B. A lui cerco sempre di chiedere ancora di più. Intorno a sé ha tanti ragazzi giovani, può diventare un punto di riferimento per loro. Avrà la possibilità di tirarsi dietro la squadra. Sul fronte dei gol segnati, invece, rappresenta una certezza assoluta”.