A San Siro va in scena l’ultima partita della stagione del Milan, una gara priva di significato per la classifica.
A San Siro va in scena l’ultima partita della stagione del Milan, una gara priva di significato per la classifica ma carica di simboli e possibili addii. I rossoneri, già fuori dalle competizioni europee, affrontano un Monza matematicamente retrocesso in una sfida che serve soltanto a evitare i turni preliminari di Coppa Italia, obiettivo minimo che passa dall’ottavo posto in classifica.
Conceiçao dovrà fare a meno dello squalificato Gimenez e valuta l’impiego dal primo minuto del giovane Camarda, che potrebbe essere affiancato da Pulisic e da uno tra Leão e Joao Felix nel tridente offensivo. Due i principali dubbi di formazione: in difesa Thiaw è in vantaggio su Tomori, mentre a centrocampo Loftus-Cheek insidia Fofana per una maglia da titolare. Sulla fascia sinistra spazio a Bartesaghi, chiamato a sostituire l’indisponibile Theo Hernandez. Tra i pali ci sarà Sportiello.
Nel Monza, Nesta ritrova Pedro Pereira dopo la squalifica. A centrocampo resta aperto il ballottaggio tra Castrovilli e l’ex rossonero Zeroli, con il primo in leggero vantaggio. In attacco confermata la coppia Keita Baldé–Caprari.
Milan (3-4-2-1): Sportiello; Thiaw, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Loftus-Cheek, Reijnders, Bartesaghi; Pulisic, Joao Felix; Camarda. All. Conceiçao.
Monza (3-5-2): Pizzignacco; Pereira, Brorsson, Carboni; Birindelli, Akpa Akpro, Bianco, Castrovilli, Kyriakopoulos; Caprari, Keita Balde. All. Nesta.
