Santiago Gimenez propone al Milan allenamenti prima di colazione

"Al Feyenoord, all'inizio, quando abbiamo creato questo Breakfast Club, eravamo due o tre giocatori ma alla fine tutti".

Santiago Gimenez ha parlato in un’intervista rilasciata a Sport Illustrated Mexico: “Ibrahimovic? Mi piace molto la sua personalità, la certezza che ha quando parla di sé stesso, quando parla di ciò che accadrà. Lui non ha paura di ciò che dicono gli altri, dice solo quello che sente e, cosa più importante: ciò che dice, lo fa”.

“Al Feyenoord, all’inizio, quando abbiamo creato questo Breakfast Club, eravamo due o tre giocatori e, alla fine, quando sono partito, era quasi tutta la squadra che veniva ad allenarsi prima di colazione. Per ora a Milanello sono solo, ma piano piano attirerò qualcun altro”.

“Molte volte, arriviamo ad allenarci e facciamo tutto automaticamente. E a me non piace questo. Mi piace arrivare all’allenamento ed essere concentrato e consapevole nel lavorare su ciò in cui ho fallito. Uso molto l’applicazione note per le video-analisi, per il rendimento. Dopo ogni partita annoto ciò che ho fatto bene, ciò che ho fatto male, mi do un voto”.

“Ho un videoanalista. Io gioco e il giorno dopo, lui inizia ad analizzare, estrae un video e mi riassume l’intera partita in 15 minuti. Da lì escono tutte le mie giocate e lui dice: ‘In questa hai fatto bene, ma avresti dovuto provare a calciare con il destro’.”

“Ho fatto un corso di lettura delle statistiche e le organizzo in base ai risultati. Posso consultare come è andata qualsiasi partita e ogni tre mesi faccio una statistica generale di duelli vinti, duelli persi, dribbling, tiri. Così vedo se la statistica è in calo, se la statistica aumenta, e ciò che sta diminuendo è quello che cerco di migliorare. Quando il grafico è in discesa, è pericoloso. Quando è in pericolo, so che devo concentrarmi su quello. E rimanere dopo l’allenamento a lavorare sui tiri in porta”.

TG SPORT

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