Mateo Retegui mette il Genoa davanti a tutto

Le parole di Mateo Retegui

Il nuovo attacccante del Genoa, Mateo Retegui ha rilasciato un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ dopo le prime settimane in rossoblù. “Mio bisnonno paterno era genovese, era destino che arrivassi qui – ha ammesso -. Mi ha sorpreso la spettacolare accoglienza dei tifosi, non mi aspettavo tutto questo entusiasmo. Ringrazio i dirigenti, che hanno creduto in me. Sono qui per aiutare il Genoa. Il mio mestiere è segnare, ma non solo. Fare gol per me è magnifico, ma io gioco per la squadra. Il club è davanti a tutto”. 

“Non l’ho potuto ammirare come giocatore, ma da tecnico sì. Vincemmo noi con la mia rete, conservo ancora una foto fatta con Diego quel giorno. Fu una partita durissima e ci permise di cambiare in meglio il corso della nostra stagione” ha confessato su Maradona.

Quindi ha svelato il suo centravanti preferito: “Per me il miglior numero 9 del mondo è Karry Kane. E poi Haaland, un… ‘animale’. Da piccolo invece adoravo Messi”. 

Con Immobile non ci sarà mai una rivalità in Nazionale: “Rivale? Mai. Ciro lo vedo come un compagno, mi ha trattato benissimo quando sono arrivato in Nazionale. La Lazio è un’altra cosa, andremo là per essere protagonisti. Per ora non ho sentito il ct Mancini”. 

Retegui spera di essere protagonista ai prossimi Europei e Mondiali con la maglia Azzurra: “Assolutamente sì. Ho accettato di venire in Italia perché sapevo che sarebbe stato molto meglio per me in chiave azzurra. Voglio continuare a giocare nell’Italia, è il massimo. E’ importante essere più vicino alla Nazionale. Il fatto di giocare nel Genoa sarà un grande aiuto”.

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