Mario Balotelli, tutta la verità sulla Juventus e la Nazionale

Articolo di Andrea Gussoni

Mario Balotelli sul palco del Festival di Trento ha svelato alcuni aneddoti del passato: "Nel 2013 parto dal Manchester per andare a Torino, alla Juve. Ma alla fine con Mino Raiola abbiamo fatto una scappata a Milano e alla fine sono andato al Milan".

Mario Balotelli sul palco del Festival di Trento ha svelato alcuni aneddoti del passato: “Nel 2013 parto dal Manchester per andare a Torino, alla Juve. Ma alla fine con Mino Raiola abbiamo fatto una scappata a Milano e alla fine sono andato al Milan“.

“Ibrahimovic? Un rompipalle ma solo a chi vuole bene. Voleva che dessi il meglio di me a ogni partita e ogni allenamento, era il suo modo di volermi bene”.

Capitolo Inter: “Moratti ha aperto le porte di tutta la mia carriera, mi ha regalato il giocare per l’Inter a solo 17 anni. Era quando Mancini mi voleva ancora bene.. (ride, ndr). Sto scherzando, penso mi voglia ancora bene”.

Chiosa sulla Nazionale: “Perché non mi hanno più voluto? Non lo so neppure io il motivo, me lo immagino ma non posso esserne certo. C’entra la poca affinità col mondo Juve? Forse sì, dai. Ma non ho mai litigato con nessuno, hanno fatto scelte diverse ascoltando determinate persone: tutto qui. C’entrava Cassano? Ho giocato con pochi giocatori forti come lui, a me importava solo che faceva la differenza in campo”.

Giornalista dal 2008 e grande appassionato di tutti gli sport da sempre, segue con particolare interesse basket e volley che ha anche praticato a livello dilettantistico fino ai tempi dell’università. Ama viaggiare, sia per lavoro che con la mia famiglia, e non sa resistere alle tentazioni in cucina.

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