
Dumfries firma il vantaggio nerazzurro, poi l'Udinese batte l'Inter per 2-1 a Milano, poker Lazio: il Verona crolla 4-0 all'Olimpico.
La Lazio travolge il Verona all’Olimpico, l’Inter cade a sorpresa a San Siro contro un’ottima Udinese. Questi i due risultati della domenica sera, che chiudono il programma della seconda giornata della Serie A non senza colpi di scena. Che riguardano senz’altro il roboante 4-0 interno della squadra di Maurizio Sarri, ma si concentrano in particolare sull’inatteso 1-2 rimediato da quella di Cristian Chivu.
L’Inter, mandata in campo da Chivu con diverse novità rispetto agli uomini scelti al trionfale debutto stagionale contro il Torino, inizia la partita anche in maniera promettente. Lautaro Martinez si conquista il primo corner dopo meno di due minuti, poi Sava rimedia a un rischio di autogol di Bertola. Il gol è nell’aria, e lo trova Dumfries al 17′ su primo tentativo di Thuram. L’Udinese però non sta a guardare (già Bayo aveva sfiorato il vantaggio) e al 28′ si procura un rigore per una deviazione di braccio in area proprio di Dumfries. Dal dischetto Davis spiazza Sommer.
Ma non è finita: l’Udinese continua a giocarsela alla pari senza rinunciare ad attaccare, tanto che al 40′ si porta in vantaggio grazie a una ripartenza sfruttata nel migliore dei modi da Atta su iniziativa dello stesso Davis. All’Inter resta oltre un tempo per rimettere in piedi la partita, ma nonostante i tentativi di Thuram, Calhanoglu e Pio Esposito, oltre al gol annullato dal Var a Dimarco, i bianconeri conservano il risultato e rifilano ai padroni di casa la prima sconfitta stagionale.
Si rialza invece la Lazio, reduce dal ko a Como, travolgendo un Verona mai realmente sceso in campo all’Olimpico. I biancocelesti si portano in vantaggio già al 3′, quando Castellanos serve Guendouzi abile a concludere in maniera fulminea battendo Montipò. Il raddoppio arriva al 10′ e porta la firma dello spietato ex Zaccagni, in rete dopo uno spettacolare triangolo con lo stesso Castellanos. Il Taty, scatenato, dopo aver sfiorato tre volte il gol personale firma il match al 41′ incornando nella rete del Verona su punizione di Rovella.
La ripresa serve solo per gli almanacchi, anche se la prima conclusione è del Verona con Serdar. La Lazio però è veloce a riprendere il controllo delle operazioni e va a caccia del poker prima con Cancellieri, poi con il solito Zaccagni e con Castellanos. Dopo i cambi ordinati da Sarri ci prova anche Pellegrini, ma a chiudere la partita è Dia al minuto 82 su un perfetto assist di Belahyane.