Jurgen Ekkelenkamp torna sul gol al Napoli: “Che emozione, tutti felicissimi”

Articolo di Marco Enzo Venturini

Il suo gol ha steso il Napoli, ora Jurgen Ekkelenkamp racconta che cosa abbia rappresentato per lui e come si sente all'Udinese.

Jurgen Ekkelenkamp ha firmato la vittoria dell’Udinese sul Napoli, molto importante per i friulani ma pesantissima anche per le ambizioni dei campioni d’Italia in carica di vincere il secondo scudetto consecutivo. L’olandese classe 2000 ha sottolineato la grossa emozione che ha vissuto segnando il suo primo gol in questa edizione della Serie A proprio contro un’avversaria così blasonata, ma ha anche voluto insistere su quanto gradisca vivere in Friuli. Sia per il rapporto instaurato con i suoi compagni (incluso Nicolò Zaniolo, sia per quello con l’allenatore Kosta Runjaic, sia a livello meramente ambientale.

“Ero davvero felice, sia per la vittoria sia perché ho segnato il mio primo gol di quest’anno. Ed è stato anche un gran gol – ha dichiarato Ekkelenkamp nel corso di una lunga intervista con ‘Radio TV Serie A’ -. Segnare in quel modo al Napoli e sbloccare la partita è stata indubbiamente un’emozione forte, soprattutto dopo i due gol annullati. Io ero felice per il primo gol in campionato, eravamo tutti molto felici. Ho esultato subito, perché non avevo paura di essere in fuorigioco. Durante il periodo del Covid passavo le giornate fuori da casa mia allenandomi sui tiri dalla distanza e provando conclusioni del genere”.

Non manca il capitolo sui rapporti che ha instaurato in Italia, all’Udinese e non solo. E qui non mancano ulteriori riferimenti all’attuale Napoli. “Con Neres non ci siamo sentiti prima della partita, e nemmeno con Noa Lang – ha ammesso Ekkelenkamp, in riferimento agli ex compagni all’Ajax -. Mister Runjaic è sempre molto chiaro dentro lo spogliatoio, è un gran comunicatore ed è davvero preparato dal punto di vista tattico. In allenamento guardo molto Nicolò Zaniolo, è un giocatore davvero forte e siamo tutti contenti di averlo in squadra. Non parliamo del Mondiale. Il compagno più divertente? Direi Kingsley Ehizibue, ma anche perché essendo olandese per me è più facile parlare con lui”.

“All’Ajax – ha poi ricordato Ekkelenkamp – ogni allenamento è con la palla tra i piedi e questo per me è davvero importante. Penso che questa sia una grande differenza dal calcio italiano, qui si punta più sulla tattica. La Serie A è un campionato prevalentemente tattico. In Olanda, così come in Belgio e Germania, c’è un tipo di gioco più aperto, diciamo”.

Quindi gli obiettivi personali per il prosieguo della stagione. “Udine è una città piccola ma mi piace. È vicina alla Slovenia, un posto che mi piace molto per le sue montagne. Sicuramente arrivare in Europa sarebbe un sogno per il club e per me, sarebbe bello se accadesse in questa stagione. Andare al Mondiale per me sarebbe un sogno, l’Olanda ha sicuramente un centrocampo fortissimo ma tutto è possibile”, ha concluso Ekkelenkamp.

Giornalista iscritto all'Albo dei Pubblicisti della Lombardia, ha iniziato la sua collaborazione con Sportal.it nel 2012 intervallandola con altre importanti esperienze in ambito sportivo e non solo. Laureato in Scienze Giuridiche, ha scritto di politica, economia, ambiente e legge. Ma calcio, F1 e wrestling restano la sua isola felice.

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