Dopo il ko di San Siro con il Liverpool e prima della trasferta di Marassi contro il Genoa, Cristian Chivu analizza il momento della sua Inter.
Inter attesa dalla sfida al Genoa in programma domenica pomeriggio a Marassi, e soprattutto intenzionata a mettersi alle spalle il ko in Champions League contro il Liverpool. A parlarne in conferenza stampa è Cristian Chivu, che da un lato difende i suoi giocatori ma dall’altro individua gli aspetti su cui possono ancora migliorare. Gli obiettivi di squadra restano tuttavia intatti, come del resto dimostrano le classifiche tanto della Serie A quanto della Champions League. Poche le indicazioni di formazione per la trasferta in Liguria, se non quelle ovvie: “Dobbiamo fronteggiare i problemi di Acerbi e Calhanoglu. Con Di Gennaro, Darmian e Dumfries, gli indisponibili sono loro”.
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“Siamo tutti consapevoli del lavoro che stiamo facendo all’Inter. Quindi negli ultimi giorni ho vissuto serenamente – ha garantito Chivu -. Dobbiamo scendere in campo dando sempre tutto, e qualche volta serve anche qualcosa in più. Stiamo vivendo una stagione di alti e bassi, ma la fiducia c’è sempre e le prestazioni di livello anche. Nonostante tutto, stiamo disputando una grande stagione. Contro il Genoa servirà comunque una partita perfetta da parte nostra, con atteggiamento, voglia e approccio positivi. Dobbiamo avere consapevolezza nei nostri mezzi, ma anche l’umiltà di imparare da chi è più bravo o esperto di noi”.
Non manca un riferimento a Daniele De Rossi, oggi allenatore del Genoa ma che Chivu conosce molto bene da anni. “Abbiamo vissuto anni meravigliosi a Roma, e verso di lui ho grande stima – ha dichiarato il tecnico dell’Inter -. Posso parlare solo bene di lui, uomo vero, leale e onesto. In campo era un capitano già anni prima di indossare la fascia. E dal punto di vista tattica posso imparare qualcosa anche da lui, è sempre utile provare a rubare qualche aspetto dai colleghi bravi. Comunque chiedo tante cose alla squadra, ma nel corso del tempo i ragazzi mi hanno sempre dimostrato la loro grande voglia di fare”.
Non manca qualche frecciata nei confronti dei detrattori della sua Inter. “Da sempre c’è una lente di ingrandimento che punta su di noi – si è lamentato Chivu -. Ci davano per falliti, ma siamo sempre lì. Poi il gruppo ci ha messo la faccia, e questo è un aspetto importante e soprattutto non scontato”.
“Contro l’Udinese abbiamo sbagliato il primo tempo, a Napoli il secondo. Questa Inter però è sempre lì, e gioca con i suoi principi. Siamo a dicembre, sappiamo di poter crescere tanto e abbiamo la fame che serve per primeggiare sia in Serie A che in Europa”, è la promessa di Chivu ai tifosi.