Inter, Simone Inzaghi non si illude e mette pressione al Napoli

"Lo scudetto? Non è più nelle nostre mani, noi possiamo solo fare delle partite serie e organizzate", ha dichiarato.

“Lo scudetto? Non è più nelle nostre mani, noi possiamo solo fare delle partite serie e organizzate. Oggi serviva una Inter tosta, determinata, e così è stata contro un avversario difficile come il Torino”. Parola dell tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, che commenta così la vittoria contro il Torino.

“Zalewski? Sta facendo molto bene, si è calato nella nostra realtà. Oggi ha fatto molto bene anche giocando dietro Taremi, fino al diluvio abbiamo giocato molto bene. I ragazzi mi sono piaciuti molto, sono stati lucidi e intensi”.

“Ora darò qualche giorno di riposo ai ragazzi che ne hanno bisogno dopo questo tour de force importantissimo. Per quanto riguarda gli assenti Frattesi, Mkhitaryan, Lautaro e Pavard non penso di poterli recuperarli neanche per la prossima partita. Poi vedremo per l’ultima a Como. Noi dobbiamo solo pensare a fare due ottime partite, lavorando con allegria e serenità”.

“Martinez l’abbiamo voluto perché è un ragazzo ha personalità e che aveva fatto bene nei due anni a Genova. Ha dimostrato di poter giocare nell’Inter quando non c’è Sommer, siamo contenti. Avere due portieri di affidamento è importante. Inter-Barcellona? Me la sono rivista la sera quando sono tornato a casa, siamo stati molto bravi contro un avversario di assoluto valore. Chi è entrato ci ha dato una grande mano, dimostrando che siamo un ottimo gruppo e che solo così si può arrivare in finale di Champions. Forse non saremo i più forti, non abbiamo il budget dei Bayern Monaco, dei Psg, dei Barcellona, ma sappiamo che con il cuore e l’organizzazione possiamo giocarcela con tutti”, ha concluso Inzaghi.

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