Le parole del tecnico dei nerazzurri subito dopo la sofferta vittoria sul Verona.
Il tecnico dell’Inter Cristian Chivu ai microfoni di DAZN non nasconde la sua gioia per la vittoria nel recupero per 2-1 a Verona contro l’Hellas. Ecco le sue parole.
“Esultanza nel finale? Ho rovinato la divisa, ora sono in tuta (ridendo, ndr). Sono un po’ arrabbiati con me. Abbiamo sconfitto una squadra organizzata e che ci ha messo in difficoltà. Abbiamo saputo soffrire, queste partite è più facile perderle che vincerle. Quando vince queste partite all’ultimo esulti perché poteva andare anche peggio”
“Palombo artefice dello schema del gol di Zielinski? Sì, io ero contrario perché se andava male potevano partire in contropiede e andiamo sotto 1-0. Però con le qualità che abbiamo è giusto provarlo. Merito di Angelo e anche degli altri e bisogna fare i complimenti a questo staff che studia Poi se hai Calha che te la mette dove vuole…”.
“Non abbiamo rallentato dopo il gol di Giovane, ho chiesto ai ragazzi di far scoprire un po’ il Verona che era sotto e doveva prendersi dei rischi. Attirando la loro pressione abbiamo avuto anche occasioni. Poi dopo il gol subito l’inerzia è cambiata. Poi il Verona è veramente bravo a mettere intensità, è allenata bene. Come sta Lautaro? Non segna da una settimana, a Bruxelles ha segnato, non creiamo un caso. A me conta il trascinatore che è. Una settimana senza gol non è un dramma”.
Chivu ha poi proseguito in conferenza stampa: “L’espressione della partita non è sempre come vuoi tu. C’è l’avversario, la qualità che ha l’Hellas l’hanno sofferta tutti tranne forse la Lazio. Siamo riusciti a sbloccarla. Poi magari sull’unica palla lunga che non siamo andati a giocare abbiamo perso palla prendendo gol. Loro hanno alzato il baricentro, prendendo tutte le seconde palle, ci hanno un po’ sorpreso e l’abbiamo aggiustata con i cambi. Siamo stati anche fortunati per una volta”.
“Se Luis Henrique poteva fare di più? Perché dovete fare queste domande? (ridendo, ndr). Per me tutta la squadra ha avuto l’atteggiamento giusto, questa era la partita da fare. Ha mantenuto equilibrio, ha fatto un bel cross per Bastoni, sono felice per lui, Diouf e gli altri che vengono usati solo per fare il titolo. Il mio dovere è metterli in campo quando penso che possano darmi una mano”.
“Marcus (Thuram, ndr) è pronto, è un po’ indietro di condizione. Abbiamo preferito non portarlo perché oggi non lo avrei messo nemmeno se fosse venuto giù il cielo. Voglio giocatori integri, ho avuto problemi in carriera: se li metti dentro con tre allenamenti il rischio di farsi male è alto ed è un errore che non farò mai”.