Fiorentina, Stefano Pioli non ci sta: dura critica all’arbitraggio

Articolo di Francesco Lucivero

Il tecnico della squadra viola contesta soprattutto l'episodio del rigore, assegnato per una manata di Parisi su Gimenez.

Ennesima serata amara quella vissuta dalla Fiorentina in questo inizio di campionato: i viola hanno sognato il primo successo nella Serie A 2025-2026 passando in vantaggio contro il Milan grazie al gol di Gosens, salvo poi subire la rimonta firmata Rafael Leao, andato a segno prima al 63′ con una bordata dalla distanza e poi all’86’ su calcio di rigore.

Proprio il penalty decisivo è nel mirino di Stefano Pioli, che ha confermato in conferenza stampa di non pentirsi della dura contestazione nei confronti dell’arbitro Marinelli: “Gliel’ho detto anche in campo, quello non è rigore – ha chiosato Pioli -. Questi episodi sono gravi perché creano dei precedenti, basta cadere e mettersi le mani in faccia dopo un contatto lieve per avere un fischio a favore”.

“Succede anche fuori dall’area di rigore – ha spiegato ancora l’allenatore della Fiorentina -. Mani in faccia? Fischio a favore. Non va bene così. Se poi a questo si uniscono episodi sfavorevoli come il gol subito quando eravamo momentaneamente in dieci… Resta che abbiamo perso ancora e che siamo ultimi: dobbiamo fare meglio”.

La Fiorentina, in sette partite di campionato, ha raccolto appena tre punti ed è una delle quattro squadre, assieme a Hellas Verona, Genoa e Pisa, a non aver ancora festeggiato un successo in campionato. Il calendario propone ora la trasferta di Conference League a Vienna contro il Rapid, in programma giovedì 23 ottobre, e il derby dell’Appennino con il Bologna, domenica 26, prima del temuto infrasettimanale con l’Inter in programma a San Siro mercoledì 29.

Nato nel 1986, giornalista pubblicista e speaker radiofonico appassionato di comunicazione sportiva e culturale. Nell'ambito di collaborazioni con importanti editori italiani, oltre che di uffici stampa, realizza articoli, interviste e contenuti per web, radio, televisione e social media.

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