L'intervento di Bisseck su Giovane ultimo uomo con conseguente cartellino giallo ha fatto infuriare il Verona: il commento di Paolo Zanetti.
La sconfitta contro l’Inter in pieno recupero non va giù a Paolo Zanetti. Non tanto per gli episodi che hanno determinato il 2-1 nerazzurro al Bentegodi, quanto per la mancata espulsione di Yann Bisseck per un fallaccio su Giovane che avrebbe permesso al Verona di giocare l’ultima mezz’ora in superiorità numerica e con il risultato ancora fermo sul pareggio.
Nella conferenza stampa del dopopartita di Verona, Zanetti non si è nascosto sull’episodio con protagonista Bisseck: “Parlarne è difficile. La palla va in direzione laterale e non dritta verso l’area. Però Giovane, con la velocità di cui dispone, un pallone del genere può andare a recuperarlo e poi andare in porta. Si trattava di una situazione estremamente pericolosa. Ma è andata così, abbiamo avuto anche una colossale occasione con Orban che ha colpito il palo. Sono lo stesso orgoglioso della squadra”.
Il Verona resta però in piena zona retrocessione, ma Zanetti non vede nero: “Questa squadra ha un potenziale importante, ma è difficile guardare al futuro con fiducia quando i risultati non arrivano. Da inizio stagione avremmo meritato di vincerne sette, in ogni caso adesso dobbiamo restare lucidi. Contano i punti, il nostro campionato deve cominciare adesso. L’Inter e Chivu si sono complimentati con noi e siamo molto orgogliosi, anche se il giramento di scatole è enorme”.
“Il fuoco nella squadra è sempre acceso, ed è al massimo anche da parte mia. I ragazzi mi seguono in tutto e per tutto, stiamo migliorando e si vede. Siamo umani e quindi siamo furibondi, il nostro obiettivo è divertire i nostri tifosi ma soprattutto salvare il Verona. Abbiamo dimostrato di sapercela giocare, giochiamo a viso aperto e lo stadio ci applaude nonostante i risultati certamente non buoni”.