
Entrato a sorpresa all’87’ di Juve-Borussia Dortmund, quando fino a pochi giorni prima sembrava persino a rischio convocazione
Entrato a sorpresa all’87’ di Juve-Borussia Dortmund, quando fino a pochi giorni prima sembrava persino a rischio convocazione, Edon Zhegrova è riuscito in appena dieci minuti a conquistare i tifosi bianconeri. La sua accelerazione ha infatti innescato il gol del definitivo 4-4 al 96’: prima l’assist a Vlahovic dopo un dribbling, poi il passaggio per la rete di Kelly, firmando così due momenti chiave della partita in pochissimo tempo.
Una liberazione anche per lo stesso Zhegrova, che dopo una stagione segnata dalla pubalgia sta ancora cercando la forma migliore. I progressi fisici, più rapidi del previsto, hanno convinto Igor Tudor a convocarlo non per fare numero, ma come carta da giocare se la partita lo avesse richiesto – ed è stato proprio così.
Potrebbe essere lo stesso anche domani contro il Verona, con Zhegrova pronto a entrare per uno spezzone di gara più lungo. Pur con Yildiz che avrebbe bisogno di rifiatare, è improbabile vederlo subito titolare, un rischio che Tudor sembra non voler correre. Per il kosovaro, però, tornare a vedere il campo con continuità dopo mesi difficili è già una vittoria. Il resto sarà una stagione intera da giocare, con l’obiettivo di ritrovare continuità e incisività, proprio come contro il Dortmund.